Da oltre vent’anni l’Ail di Novara, sezione locale dell’Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma, rappresenta un punto di riferimento per i pazienti dell’ospedale Maggiore e per le loro famiglie. Fondata nel 2003 e guidata sin dall’inizio da Rosalba Barbieri, la realtà novarese fa parte delle ottantuno delegazioni provinciali che compongono la rete nazionale e si avvale dell’impegno di oltre cento volontari.
L’attività dell’associazione si muove su più fronti: sostegno alla ricerca, aiuto diretto ai pazienti e assistenza ai familiari. Sul versante scientifico, Ail Novara finanzia borse di studio per studenti delle scuole di specializzazione in Ematologia, copre abbonamenti a riviste scientifiche e sostiene la partecipazione a congressi internazionali.
Una parte importante del lavoro è dedicata al reparto di Ematologia dell’ospedale Maggiore, diretto dal professor Gianluca Gaidano, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente dell’associazione. Parallelamente, non mancano i progetti rivolti all’accoglienza e al sostegno umano dei malati e delle loro famiglie.
Tra questi spicca la “Casa Ail”, inaugurata nel gennaio 2024 in baluardo Massimo D’Azeglio 7: un appartamento con quattro posti letto messo gratuitamente a disposizione dei familiari dei pazienti ricoverati o in cura presso il centro ematologico.