Rimane tragica la situazione delle morti sul lavoro, tanto a livello nazionale quanto a livello regionale e locale. Notizie meno allarmanti arrivano, tuttavia, dalla provincia di Novara: secondo i dati dell’osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente Vega Engineering di Mestre, aggiornati al mese di agosto 2025, la provincia si conferma in zona bianca, all’80° posto in Italia per incidenza degli infortuni mortali.
L’osservatorio ha registrato, infatti, per il Vco un indice di incidenza (che indica il numero di decessi sul lavoro per ogni milione di occupati) pari a 12,7. Secondo i dati aggiornati ad agosto, nella provincia si sono verificati 2 casi di morti sul lavoro su un totale di 157.085 occupati.
Per quanto riguarda i dati a livello regionale, il Piemonte risulta in zona gialla, con un’incidenza pari a 20,5, al 13° posto tra le regioni italiane. Sale, però, purtroppo al quinto posto per quanto riguarda il numero di vittime su lavoro: ben 38 nel 2025.
“L’estate 2025 lascia dietro di sé un triste bilancio di infortuni e morti sul lavoro - commenta Mauro Rossato, presidente dell’osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente Vega -. I dati a fine agosto parlano, infatti, di 681 decessi, numeri drammatici che narrano una tragedia che si ripete anno dopo anno. La situazione a fine agosto appare stabile rispetto allo scorso anno, quando le vittime erano 680; ma la stabilità non può certo rappresentare un indicatore di speranza dal momento che, nel nostro Paese, si continua a morire ogni giorno. È come se non si comprendesse ancora che la sicurezza sul lavoro è la migliore arma contro gli infortuni e, allo stesso tempo, l’alleata principale per la qualità della vita dei lavoratori”.














