“I ritardi del Piemonte sulla realizzazione di case e ospedali di comunità sono preoccupanti. I dati Agenas posizionano il Piemonte in fondo alle classifiche delle regioni del Nord e la bozza di piano sociosanitario non dà risposte né sul modello organizzativo con cui organizzare i servizi che saranno dentro le nuove strutture né sul reclutamento del nuovo personale necessario. La Giunta regionale continua a inseguire soluzioni spot non sostenibili né risolutive, buone per un titolo di giornale, ma non adatte a dare risposta ai bisogni di salute dei piemontesi. Negli ultimi giorni, dopo l’ultima ricognizione che abbiamo effettuato sulle liste d’attesa, molti cittadini hanno condiviso la loro esperienza sui social, commentando i post delle testate” spiegano il segretario PD Domenico Rossi e il Vicepresidente della Commissione sanità, Daniele Valle.
“Quello che emerge con chiarezza è un sistema che non funziona: l’accesso alle cure in Piemonte continua ad essere una lotteria, con tempi inaccettabili che rischiano di trasformare un diritto universale in un privilegio di chi può permettersi il privato.
Ecco solo alcune delle decine di segnalazioni:
• M. è in attesa da un anno per una visita allergologica, ma non a Torino.
• Per E. è previsto un anno di attesa per una visita di dermatologia pediatrica.
• L. G., diagnosi di cataratta a gennaio 2025, ancora in attesa dell’intervento.
• A., ecografia fissata per settembre 2026.
• Per B. nessuna data disponibile in tutta Torino per una gastroscopia: solo ad Asti o Cuneo, ad agosto 2026.
• L., senza possibilità di prenotare né reumatologia né dermatologia; ecoaddome disponibile solo nel settembre 2026.
• A., ancora in attesa per una terapia del dolore.
• S., per una seconda visita cardiologica deve aspettare maggio 2026, nonostante si tratti solo della prescrizione di una pastiglia dopo gli esami già effettuati.
• E., oculistica dopo un anno, reumatologia quasi due.
• G., mammografia ed ecografia mammaria a ottobre 2026.
• Per E., il Cup ha trovato posto per una visita dermatologica solo a marzo 2026.
• S., visita oculistica a settembre 2026”.
“Queste non sono eccezioni – commentano i due consiglieri dem – ma l’ennesima dimostrazione che in Piemonte il sistema delle liste d’attesa è fuori controllo e non c'è una visione di come affrontarlo. Se non mettiamo le strutture del PNRR in condizione di funzionare, se non costruiamo un territorio forte, non alleggeriremo mai la pressione sul sistema ospedaliero. Per questo, nelle prossime settimane effettueremo dei sopralluoghi nei cantieri ancora aperti di case e ospedali di comunità, per verificare dal vivo cause ed entità dei ritardi e sollecitare la Regione a non sprecare questa opportunità".