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Eventi | 16 settembre 2025, 09:35

“Visioni di un futuro possibile”, il nuovo festival francescano al Sacro Monte di Orta

Dal 3 al 5 ottobre tanti appuntamenti con al centro i grandi temi della pace, dell’ambiente e della comunità

“Visioni di un futuro possibile”, il nuovo festival francescano al Sacro Monte di Orta

Dal 3 al 5 ottobre il Sacro Monte di Orta ospiterà la prima edizione di “Visioni di un futuro possibile”, nuovo festival francescano che mette al centro i grandi temi della pace, dell’ambiente e della comunità. Tre giorni di incontri, testimonianze e momenti di condivisione in un luogo che porta in sé il messaggio universale di San Francesco d’Assisi e che si propone di diventare un appuntamento annuale di alto profilo, capace di unire cultura e attualità. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

L’iniziativa è promossa dall’Ente di gestione dei Sacri Monti, in collaborazione con i frati minori del convento del Monte Mesma, si inserisce nelle celebrazioni per l’ottavo centenario del Cantico di Frate Sole ed è sostenuta da Fondazione Comunità Novarese (attraverso il Fondo San Gaudenzio), comune di Orta San Giulio, Fondazione Cavaliere Alberto Giacomini, Rotary Orta San Giulio, Associazione Coccato per il Sociale.

“Abbiamo voluto collegare il messaggio francescano – spiega fra Maggiorino Stoppa, referente dei frati minori del Mesma – ai problemi del nostro tempo. Francesco, a cui è dedicato il Sacro Monte di Orta, vedeva un fratello o una sorella in ogni creatura: questa visione è la chiave giusta per capire la crisi che stiamo vivendo, dove ambiente e persone soffrono insieme”.

“Il festival – aggiunge Francesca Giordano, commissaria dell’ente di gestione dei Sacri Monti – nasce con l’obiettivo di coniugare spiritualità e impegno civile. Vogliamo creare uno spazio di dialogo aperto e inclusivo, che parta dal carisma di San Francesco e lo porti al cuore delle sfide attuali: dalla pace alla cura del creato, dal cambiamento climatico a un’economia più giusta e sostenibile. Abbiamo proposto un programma sfaccettato, coinvolgendo associazioni e realtà territoriali. Il prossimo anno, vorremmo proporre un’edizione ancora più strutturata per gli 800 anni della morte di San Francesco”.

Tra i momenti inediti di questa prima edizione ci sarà, domenica 5 ottobre, la Marcia per la pace: una camminata aperta a tutti dal convento del Monte Mesma al Sacro Monte di Orta, guidata da gruppi e associazioni, con arrivo accompagnato da riflessioni e testimonianze. Sabato 4 ottobre, invece, il pubblico potrà vivere un’esperienza suggestiva con una crociera sul lago d’Orta, un percorso in battello tra cultura e paesaggio, seguito da una salita guidata al Sacro Monte.

Il programma propone un ampio ventaglio di appuntamenti, che spaziano dall’approfondimento scientifico alla spiritualità, dalla musica classica all’arte contemporanea, dalle attività per famiglie alle esperienze sul territorio. “Visioni di un futuro possibile abbina conferenze con relatori di eccellenza, visite guidate, concerti – in collaborazione con il festival di musica antica Gaudete, che sabato sera proporrà la Missa Papae Marcelli per i cinquecento anni dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina – attività per bambini, momenti comunitari e cene a tema con prodotti locali, studiate in collaborazione con il ristorante del Sacro Monte – sottolinea Marina Feroggio, direttrice dell’ente di gestione dei Sacri Monti –. Il festival è pensato per pubblici diversi e vuole offrire a ciascuno un’occasione di incontro e di riflessione”.

Gli incontri prenderanno il via venerdì 3 ottobre con l’intervento del professor Claudio Cassardo, climatologo dell’Università di Torino, che parlerà degli scenari possibili di fronte al cambiamento climatico. Sabato 4 ottobre toccherà a Filippo Zibordi, esperto in conservazione della fauna alpina, affrontare il tema della coesistenza con i grandi carnivori come lupo e orso. Domenica 5 ottobre sarà la volta del naturalista e divulgatore Francesco Tomasinelli, che guiderà una riflessione sulla biodiversità urbana. Momento centrale del festival sarà, domenica mattina, il talk su pace ed economia francescana che vedrà protagonisti don Renato Sacco (Pax Christi) e il professor Davide Maggi (docente di economia aziendale all’Università del Piemonte Orientale e presidente di Fondazione Comunità Novarese).

“Questo festival arricchisce in modo significativo la proposta culturale di Orta – commenta Giorgio Angeleri, sindaco di Orta San Giulio – e auspico che possa diventare un appuntamento ricorrente, capace di valorizzare il nostro patrimonio e di portare qui persone desiderose di pensare e costruire insieme un futuro migliore. Un elemento peculiare di Visioni è che abbina “alto” e “basso”, spaziando dai talk vista lago, alla risottata comunitaria e al mercatino artigiano realizzato da Confartigianato nel pratone del Sacro Monte, in programma domenica”.

“Fondazione Comunità Novarese ha scelto di sostenere il festival Visioni di un futuro possibile – commenta il presidente Fcn, professor Davide Maggi - perché ne condivide profondamente i valori e gli obiettivi. Parlare di pace, ambiente e comunità significa promuovere una cultura della responsabilità e dell’incontro, oggi più che mai necessaria. In particolare, il tema del rapporto tra pace ed economia, al centro del panel a cui parteciperò, invita a riflettere su come i modelli economici possano contribuire - o ostacolare - la costruzione di società più giuste e inclusive. Il messaggio universale di San Francesco, che ispira il festival, è un faro per costruire insieme un futuro più sostenibile e umano”.

“La Fondazione Giacomini crede profondamente nel valore del Sacro Monte, sia a livello territoriale sia internazionale. Negli anni lo abbiamo sostenuto con diverse iniziative artistiche e oggi lo accompagniamo anche in questo nuovo percorso di approfondimento culturale e sociale – sottolinea Andrea Alessandro Giacomini –. La chiusura del festival sarà dedicata a un tema cruciale come l’economia sostenibile legata all’idrogeno, portando l’esperienza del lago d’Orta, con la caldaia a idrogeno dell’hotel San Rocco e la barca alimentata a idrogeno: esempi pionieristici che mostrano la strada verso un modello a emissioni zero”.

L’inaugurazione del Festival è prevista venerdì 3 ottobre alle 17.00 con la mostra “Visiones”, a cura di Lorenza Boisi, ospitata nella Cappella Nuova recentemente risistemata.

l.b.

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