A San Gaudenzio torna il festival “In Concerto sotto la Cupola”

La basilica di San Gaudenzio si prepara ad accogliere la XXIX edizione di “In Concerto sotto la Cupola”, il festival di musica sacra che da quasi trent’anni accompagna l’autunno novarese. La rassegna, promossa dall’Associazione I Gaudenziani – Amici della basilica di San Gaudenzio e diretta dal Maestro Alessio Molinaro, prenderà il via domenica 21 settembre e proseguirà fino al 9 novembre, con sei appuntamenti a ingresso libero che uniranno la suggestione della Cupola antonelliana al fascino della grande musica dal vivo.

L’esordio vedrà protagonista il Novarien Trumpets Ensemble, gruppo di ottoni composto in gran parte da musicisti del territorio, che con il sostegno dell’organo e dei timpani offrirà sonorità maestose per inaugurare la rassegna. Nei fine settimana successivi sarà la volta di celebri organisti internazionali: dal belga Jean-Luc Thellin, che proporrà un percorso dal repertorio antico fino al Novecento, all’inglese Colin Walsh, riconosciuto tra i massimi interpreti della sua generazione. Seguiranno Martin Baker, figura di spicco nel panorama corale e organistico britannico, e l’americano Craig Williams, organista e direttore del coro di West Point, che tornerà a Novara con entusiasmo dopo le precedenti edizioni. Gran finale il 9 novembre con la spagnola Loreto Aramendi, concertista apprezzata in tutto il mondo, capace di spaziare dal XVII secolo fino alla contemporaneità.

Fondamentale, come ogni anno, il sostegno dei partner che rendono possibile la manifestazione: il Consiglio Regionale del Piemonte, la Fondazione Comunità Novarese, la Ditta Oldani Pianoforti e la Ditta Coccato Onoranze Funebri di Galliate. Un contributo che non è solo economico ma rappresenta soprattutto la condivisione di un progetto culturale che ha saputo radicarsi nel cuore della città.

“In Concerto sotto la Cupola” non è soltanto una rassegna di musica sacra, ma un’occasione per vivere la basilica di San Gaudenzio in un modo diverso, lasciandosi avvolgere dalle sue atmosfere mentre le note risuonano sotto la celebre Cupola antonelliana. Da ventotto anni il pubblico risponde con passione e fedeltà, facendo del festival una delle esperienze musicali più longeve in Italia. Quest’anno, in particolare, l’invito è rivolto anche ai giovani e a chi si avvicina per la prima volta a questa tradizione, magari incuriosito dal passaparola.

Tutti i concerti inizieranno alle ore 17 e trasformeranno per sei domeniche la basilica patronale in un luogo di incontro tra arte, spiritualità e musica.