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Attualità | 07 agosto 2025, 08:40

Dopo 34 anni don Zoppis lascia la guida di Sizzano

Dal 1° settembre don Manuel Spadaccini sarà parroco anche a Sizzano, mentre don Alessandro Clementi guiderà le comunità di Carpignano Sesia, Mandello Vitta e Sillavengo

Dopo 34 anni don Zoppis lascia la guida di Sizzano

Profondo rinnovamento pastorale nella Bassa Sesia, dove il vescovo Franco Giulio Brambilla ha annunciato alcune importanti nomine che interesseranno diverse parrocchie del territorio. Dopo 34 anni di ministero a Sizzano, don Italo Zoppis ha rassegnato le dimissioni per motivi di salute e per le fatiche legate all’età. Dal 1° settembre sarà don Manuel Spadaccini il nuovo parroco di Sizzano, mentre don Alessandro Clementi assumerà la guida delle comunità di Carpignano Sesia, Mandello Vitta e Sillavengo.

Nella lettera rivolta ai fedeli di Sizzano, il vescovo ha voluto esprimere profonda gratitudine a don Zoppis per un servizio pastorale lungo e generoso: «In questi decenni ha accompagnato generazioni di famiglie, condividendo con loro i momenti più belli e quelli più difficili, sapendole affiancare con la vicinanza umana e nella celebrazione dei sacramenti». Don Italo continuerà a risiedere a Sizzano e, per quanto la salute lo permetterà, manterrà una presenza fraterna e collaborativa nella vita comunitaria.

La riorganizzazione annunciata da mons. Brambilla rientra in un disegno più ampio di consolidamento delle relazioni tra le parrocchie della zona: «Questo nuovo assetto – ha spiegato – è pensato per alleggerire don Manuel della responsabilità giuridica di tante parrocchie e vuole nello stesso tempo far crescere una sempre maggiore comunione tra le comunità dei vostri piccoli centri».

Don Manuel Spadaccini, già parroco a Fara Novarese e Briona, aggiunge ora anche Sizzano al proprio servizio, mentre don Alessandro Clementi, finora vicario parrocchiale, riceve la nomina a parroco di Carpignano Sesia, Mandello Vitta e Sillavengo.

Il vescovo ha voluto infine sottolineare l’importanza della collaborazione all’interno della Unità Pastorale Missionaria, che comprende anche Ghemme, guidata da don Damiano Pomi: «Sono certo che la fraternità tra presbiteri e la corresponsabilità tra sacerdoti e laici è la via per continuare a testimoniare il Vangelo in modo efficace e generativo».

a.f.

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