“Oggi abbiamo smascherato l’ennesima fake news della destra”. Lo dichiara Domenico Rossi riferendo della risposta all’interrogazione della consigliera Vittoria Nallo, che rispecchia un analogo quesito presentato dal consigliere Dem in data 13 giugno 2025, sulla riapertura della linea ferroviaria Arona-Santhià.
“Pochi mesi fa, a Novembre del 2024, il deputato e sindaco di Arona Alberto Gusmeroli, annunciava uno studio di fattibilità per la riapertura della Arona Santiago da realizzarsi entro giugno 2025. Ma oggi l’assessore regionale Gabusi ha messo nero su bianco, che RFI starebbe ancora elaborando un documento con delle alternative progettuali (il cosiddetto DOCFAP) che dovrebbe - in condizionale è d’obbligo - arrivare entro fine anno” precisa il consigliere novarese.
“Assistiamo al solito annuncio vuoto, mentre la linea è ancora dismessa con buona pace dei pendolari e del nostro territorio” incalza Rossi.
“Non solo, Gabusi ha precisato che il DOCFAP terrà conto di tutte le variabili al fine di consentire ulteriori valutazioni in termini economici e temporali per valutare l’opportunità o meno di procedere alla riapertura” sottolinea Rossi richiamando la risposta dell’assessore. “Insomma, non c’è ancora alcuna certezza e la strada è ancora lunga. Sarebbe necessario un atteggiamento responsabile e costruttivo da parte delle forze politiche di governo nel tentativo di raggiungere un risultato certamente importante per il territorio” aggiunge il consigliere Dem.
“Ricollegare Santhià e Arona, infatti, avrebbe una significativa ricaduta sulla qualità della vita dei pendolari e permetterebbe non solo treni diretti da Torino a Domodossola, ma anche collegamenti ferroviari tra Torino e la Svizzera senza necessità di cambio a Milano favorendo notevolmente il turismo in regione” spiega Rossi.
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