Prendono ufficialmente il via i lavori per la realizzazione della Casa della Comunità di Ghemme, un progetto che porterà a una riorganizzazione e potenziamento dei servizi sanitari sul territorio. In vista dell’apertura del cantiere, da martedì 16 luglio 2025tutte le attività sanitarie attualmente ospitate nel Poliambulatorio di via Castello 7 verranno trasferite temporaneamente nella nuova sede di Palazzo Gallarati, in piazza Castello.
Il primo servizio ad attivarsi nella nuova sede sarà la Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), che sarà pienamente operativa già dalla notte del 16 luglio con ingresso al civico 41.
Da lunedì 22 luglio sarà invece riattivato il Punto Prelievi, sempre a Palazzo Gallarati. Gli utenti potranno accedere direttamente alla sede per prenotare gli esami, oppure contattare il numero 0322 848767 o scrivere all'indirizzo e-mail poliambulatori.bor@asl.novara.it per eventuali comunicazioni o disdette.
Seguiranno poi, nei giorni successivi, la riapertura del Consultorio, prevista per giovedì 24 luglio, e la ripresa delle attività di Neuropsichiatria Infantile, attiva dal 23 luglio al primo piano dello stesso edificio ma con ingresso al civico 47. A seguire, dal 24 luglio, riprenderà anche il Centro di Salute Mentale. Tutte queste attività saranno regolarmente accessibili e raggiungibili telefonicamente per ogni necessità.
Nel frattempo, i servizi di odontoiatria saranno temporaneamente garantiti presso le sedi di Borgomanero e Arona. Nessun cambiamento invece per i Medici di Medicina Generale e il Pediatra di Libera Scelta, che continueranno ad esercitare al secondo piano dello stabile di via Castello 7.
Per quanto riguarda le visite specialistiche ambulatoriali — in particolare oculistica, otorinolaringoiatria e reumatologia — già prenotate nel periodo compreso tra il 16 e il 31 luglio, queste saranno riprogrammate provvisoriamente presso le sedi di Arona e Borgomanero. Terminata la fase di trasferimento, tali servizi torneranno operativi anche a Ghemme.
L’ASL di Novara invita gli utenti alla collaborazione, consapevole che il cambiamento potrebbe causare qualche disagio nei primi giorni. Tuttavia, assicura che ogni sforzo è in atto per garantire la continuità dell’assistenza sanitaria e per minimizzare qualsiasi impatto negativo sulla cittadinanza.