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Attualità | 25 giugno 2025, 12:00

Arona riacquista il campo di via Monte Zeda dopo 21 anni: operazione chiusa a 950 mila euro

Siglato l’accordo tra Comune e Finbrico: il rogito sarà firmato il 18 luglio. L’area, già simbolo di mobilitazioni cittadine, tornerà a verde pubblico con parcheggi e spazi per la scuola

Arona riacquista il campo di via Monte Zeda dopo 21 anni: operazione chiusa a 950 mila euro

Un’operazione attesa da oltre vent’anni è ormai realtà. Il Comune di Arona ha ufficializzato, nel Consiglio comunale di lunedì 23 giugno, l’acquisto dell’ex campo da calcio di via Monte Zeda, che sarà formalizzato con il rogito notarile il prossimo 18 luglio.

Il terreno, venduto nel 2004 alla società Finbrico per 1.420.000 euro dall’allora amministrazione Velati, torna oggi in possesso del Comune a 950.000 euro, dopo una lunga trattativa che ha visto coinvolte perizie dell’Agenzia delle Entrate e del geometra Trabucco. Il valore stimato dell’area, pari a 900.000 euro (+15%), ha permesso di chiudere l’accordo a condizioni favorevoli per l’ente pubblico.

Ma il campo di via Monte Zeda non è un’area come le altre: è infatti strettamente connesso alle aree ex Concerie di via General Chinotto e via Monte Bianco, oggetto nel 2009 di una contestata variante urbanistica che aumentava notevolmente le volumetrie edificabili. Il campo era stato allora vincolato come “area standard” di quelle trasformazioni. Significa che, in caso di interventi futuri su quelle aree, il Comune potrà recuperare l’investimento di 950.000 euro, o richiedere in alternativa aree verdi di pari superficie.

Nel bilancio comunale sono stati stanziati, oltre al costo di acquisto, 90.724 euro per imposta di registro e spese notarili, 6.000 euro per un trattorino destinato alla manutenzione e 195.400 euro per la demolizione delle strutture esistenti e la realizzazione di un parcheggio verde da 57 posti. L’intervento sarà particolarmente attento alla sostenibilità: niente asfalto, ma autobloccanti e ampie porzioni verdi.

In totale, l’88% dell’area – circa 9.450 metri quadri – sarà destinato a verde pubblico, in parte a uso della scuola Giovanni XXIII. Il Comune incasserà anche circa 60.000 euro di IMU arretrata, completando così un’operazione virtuosa anche sul piano economico.

«Il 18 luglio si concluderà una vicenda che ha segnato la storia cittadina – ha dichiarato il sindaco Alberto Gusmeroli –. Una delle promesse più importanti del nostro programma è stata mantenuta, grazie a un grande lavoro di squadra. Ringrazio tutti gli Assessori, i Consiglieri e in particolare gli uffici tecnici, l’ingegnera Silvana Paganelli e il dottor Agostino Carmeni».

Il sindaco ha infine annunciato l’intenzione di organizzare una grande festa pubblica tra fine settembre e inizio ottobre, per celebrare l’abbattimento dei vecchi spogliatoi e l’inizio della nuova vita dell’area.

a.f.

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