E’ cominciato il lavorio del partiti novaresi per il dopo-Binatti. Se le elezioni comunali di Trecate sono ancora lontane (ma, soprattutto a sinistra si stanno stringendo i tempi per proporre una candidatura in grado di riportare nel campo progressista un municipio da un decennio nelle mani del centrodestra) sono molto stretti i tempi per la scelta del candidato alla presidenza della Provincia. Le nuove elezioni saranno fissate – si attende a giorni il decreto di indizione dei comizi elettorali – per il 14 settembre, per rispettare il dettato della norma che prevede l’elezione del nuovo entro 90 giorni dalla decadenza del predecessore.
Quindi, per evitare di raccogliere le firme per il deposito della candidatura a Ferragosto, le coalizioni si sono messe al lavoro per scegliere i candidati. Che, va ricordato, devono essere sindaci e devono avere davanti a sé almeno 18 mesi di mandato come primi cittadini del loro comune.
Ieri sera al termine della seduta del consiglio comunale, nell’ufficio del sindaco di Novara Alessandro Canelli si sono visti per la prima volta in “plenaria” tutti i gruppi del centro destra. Una riunione definita “breve” e “interlocutoria”, con un unico dato certo: la scelta del candidato sarà fatta sulla base di una rosa di nomi che saranno proposti da Fratelli d’Italia. Gaetano Nastri, leader dei meloniani novaresi, si è impegnato entro i primi giorni della prossima settimana a mettere sul tavolo almeno due nomi, sui quali poi si esprimerà la coalizione. Tra i papabili targati FdI circolano i nomi di Marco Caccia, sindaco di Romentino, e di Lido Beltrame, sindaco di Recetto. Nella riunione, il coordinatore provinciale di Forza Italia, Diego Sozzani, ha ribadito la richiesta di un cambio di passo sulle questioni programmatiche più rilevanti sulle quali già da tempo aveva fatto sentire la sua voce, criticando anche duramente l’atteggiamento dell’ex presidente Binatti.
Anche il centrosinistra ha cominciato a muoversi; Di candidature al vertice della provincia si è parlato domenica alla Festa provinciale dell’Unità a Castelletto Ticino, dove si è riunita l’assemblea provinciale, presieduta da Augusto Ferrari. “Proporremo – dice il segretario provinciale Rossano Pirovano – una candidatura autorevole, che possa incontrare i bisogni e gli interessi dei comuni di tutto il territorio, anche al di là delle strette appartenenze di partito”. Tra i sindaci di centrosinistra i nomi spendibili sono quelli di Massimo Stilo, primo cittadino di Castelletto Ticino, di Alberto Cantone, sindaco di Galliate o di Giuliano Pacileo sindaco di Cameri. Sempre che non si decida di pescare nella vasta galassia dei “civici” nel tentativo di rosicchiare voti ad un centrodestra che sulla carta gode di una comoda maggioranza.