Con “The Passenger” tante storie e tante voci «per offrire un approfondimento che possa fungere da preparazione per un viaggio». Questo il cuore della collana di Iperborea, studiata “Per esploratori del mondo”, nelle parole di Marco Agosta, curatore del progetto editoriale: è stata presentata nella chiesa di San Giovanni Decollato a Novara grazie all’iniziativa promossa dall’Ordine degli Architetti P.P.C. delle Province di Novara e Vco attraverso la Commissione Formazione. Dopo i saluti di Andrea Daffara in rappresentanza della Confraternita che ha sede nell’edificio religioso e di Carlo Gallione per la Libreria Lazzarelli che ha collaborato nell’organizzazione, l’introduzione di Francesco Bosco (consigliere dell’Ordine) per inquadrare le specificità dei libri-magazine che raccolgono inchieste, reportage letterari e saggi narrativi, spaziando su più tematiche: "Tra le pagine non c’è la storia di un racconto, ma l’incontro di persone e il confronto con l’ambiente. Un viaggio che è conoscenza dell’altro». All’origine della proposta editoriale la volontà di «creare una collana che partisse dalla scrittura letteraria, da uno sguardo sul mondo che parlasse tanto della situazione sociale quanto della musica più ascoltata o del costo della vita – ancora Agosta -. Dalle tematiche impegnate a quelle più leggere, superando l’idea delle guide classiche che sono in crisi. A raccontare Paesi e città sono autori e autrici del luogo. Statistiche e infografiche arricchiscono il contenuto». Da Copenaghen, «emerge un ritratto molto positivo di una capitale che ha compiuto una grande opera di riqualificazione», a Milano, «la città più camminabile del mondo». Le uscite, «cinque libri all’anno e uno è dedicato a una città. L’Italia continua a vendere bene dopo il Covid. In ogni numero quindici gli autori diversi tra articoli e rubriche». Bilanciando i volumi che “tirano” con altri che sono rivolti a un pubblico più di nicchia. «A livello estetico un ibrido tra libro e rivista. Cercando argomenti che possano avere una onda lunga e stando lontani da ciò che può cambiare velocemente". Per continuare a viaggiare con il cuore e con la mente.