Era una delle curiosità politiche di questa tornata elettorale amministrativa: la sfida tutta interna al centro sinistra a Castelletto Ticino, dove il “tradimento” di Matteo Besozzi, già sindaco per un decennio, già presidente della Provincia di Novara e segretario provinciale del PD, ha messo in forse la riconferma del sindaco Dem Massimo Stilo.
Alla fine Stilo l’ha spuntata, e anche con un certo agio: 420 i voti di distacco sul rivale e una percentuale del 34,89%. Besozzi si è fermato al 26,38%, ottenendo solo due seggi. Tra l’altro, secondo i conteggi non ancora confermati sarebbe rimasta esclusa dal consiglio Marta Moalli, già assessore, che aveva seguito Besozzi nella avventura scissionista. Moalli è anche consigliere provinciale a Novara.
La sua mancata elezione porterebbe alla decadenza dall’assemblea di Palazzo Natta. Al suo posto dovrebbe subentrare la consigliera comunale Sara Paladini. Nel voto di lista molto staccati gli altri tre candidati: Michele Giovannetti si è fermato al 19,45%, Paolo Sibilia al 9,69% e Giorgio Pierucci al 9,58%.