Si è conclusa con successo l’iniziativa “SeminiAmo la Libertà” proposta dai commercianti del centro città di Borgomanero insieme al Centro Anti Violenza Area Nord Novarese. Durante tutto il mese di marzo le attività commerciali dei quattro corsi centrali si sono rese disponibili a distribuire portachiavi a forma di casa e “bombe di semi” da lanciare nei prati per finanziare un progetto particolare del Centro: sostenere le prime spese legate alla messa in sicurezza di donne, bambine e bambini che si allontanano dalla propria casa per sottrarsi alla violenza.
“E’ stata per noi del CAV una grande occasione”, racconta Chiara Zanetta, coordinatrice del Centro, “non solo per raccogliere fondi, sempre importanti. Ma anche per fare rete con il territorio e tessere legami con la comunità. E’ stato bello vedere le vetrine del centro riempirsi di cartelloni contro la violenza, un messaggio che deve arrivare al maggior numero di persone possibili. Le donne che incontriamo appartengono a ogni strato del tessuto sociale, hanno età e condizioni economiche diversissime. E’ fondamentale essere capillari nell’informare sulla possibilità di rivolgersi al CAV”.
Il CAV, con sede nella Torretta confiscata alla mafia di via Arona 12 a Borgomanero, coordina i servizi di intervento in emergenza e collocamento sicuro di donne, con o senza figli e figlie, che sono vittime di violenza di genere. Accompagna inoltre con consulenze educative, legali e supporto psicologico le donne che al Centro si rivolgono. Sostiene progetti di informazione e sensibilizzazione rivolti alla comunità, laboratori nelle scuole, corsi di formazione sul tema della parità di genere. I servizi del CAV, anonimi e gratuiti, sono rivolti a 52 Comuni dell’area nord della provincia di Novara.
Nel 2023 sono stati attivati 144 percorsi e messe in sicurezza 21 donne con 12 bambini e bambine. L’iniziativa ha permesso di garantire la copertura delle spese per offrire 40 notti sicure per le donne che in emergenza si rivolgono al Centro con o senza figli e figlie.
“Siamo grate a tutti i commercianti e le commercianti che hanno reso possibile questo risultato e alla comunità del nostro territorio, che si dimostra sensibile e desiderosa di sostenere le donne vittime di violenza nei loro percorsi di rinascita e riscatto”, conclude Zanetta.