Slittano in avanti ancora una volta i termini per l’aggiudicazione del bando della nuova Città della Salute e della Scienza di Novara. Da giorni, con l’avvicinarsi del 15 novembre, negli ambienti vicini all’Azienda Ospedaliera e alla politica locale, si alimentavano voci sulla mancanza di offerte e sul rischio di una eclissi definitiva dell’importantissimo progetto. E così a metà pomeriggio, è arrivata la conferma. In uno stringato comunicato stampa, l’Azienda Ospedaliera informa che “in riferimento alla gara per la realizzazione della Città della Salute di Novara, l’azienda sanitaria ha ricevuto alcune richieste di approfondimento da parte di tre aziende interessate a partecipare alla gara. Come previsto dal Codice degli appalti – prosegue la nota - viene data la possibilità di approfondire questi chiarimenti fino a 31 dicembre. Non si tratta di una proroga – sottolinea il direttore Zulian - ma di un’opzione tecnica prevista dal Codice degli appalti, che ha l’obiettivo da un lato di agevolare la maggior partecipazione possibile al bando e dall’altro di garantire la massima trasparenza e concorrenza tra le aziende interessate. In questo periodo sarà possibile avere interlocuzioni con tutti gli operatori economici interessati per capire le loro esigenze in vista della presentazione delle possibili offerte”
Quello deciso ieri è il quarto slittamento dei termini per il nuovo ospedale, senza contare il primo bando, pubblicato nel 2021 e andato deserto. La ragione della mancata disponibilità delle imprese era stata individuata nell’aumento dei costi delle materie prime nel periodo Covid.
Così si era deciso di aumentare il budget portando il valore dell’opera da 320 milioni di euro a 419 di cui 189.519.300 milioni provenienti dallo Stato (94 in più rispetto all’appalto andato deserti), 9.974.700 dalla Regione (4,7 milioni in più) mentre la quota del privato rimaneva di 199.494.000. Il nuovo bando era stato pubblicato il 24 febbraio di quest’anno con scadenza il 5 agosto scorso. La scadenza era stata spostata al 30 settembre e poi ancora al 15 novembre.
Il nuovo capitolo della saga dell’Ospedale nuovo non ha lasciato inerti le opposizioni. Il segretario regionale del Pd, Domenico Rossi, con una nota diffusa nel pomeriggio di oggi parla di “tentativo dei mesi scorsi di minimizzare i tanti problemi che hanno caratterizzato l’iter burocratico unito alla sottovalutazione degli stessi ci ha portati a questo punto. Ora non bastano più le generiche rassicurazioni dell’assessore o rimandi a tecnicismi giuridici. E’ il momento di dare spiegazioni chiare e puntuali sui quali siano i problemi legati al bando”
“La destra – osserva dal canto suo il gruppo consiliare del Partito Democratico al Comune di Novara - si era affrettata a mettere il cappello sull’opera, facendo a gara tra il Sindaco Canelli (Lega) e il senatore Nastri (FdI) a chi mandava per prima il comunicato stampa. Ora cosa dicono? Il timore è che per il nuovo ospedale sia iniziato il vero conto alla rovescia, quello del definitivo affossamento. Chiederemo la convocazione della commissione consiliare, perché urge fugare questi dubbi dando risposte certe sulle cause del disinteresse da parte dei possibili investitori. Di certo non pensino di prendere in giro la città di rinvio in rinvio, per caricare su altri le responsabilità del fallimento”.