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Cronaca | 28 ottobre 2023, 11:08

"Operazione Ibiza" smantella sodalizio criminale: furti e truffe tra Piemonte e Lombardia

19 Indagati, 10 misure cautelari, e recupero di 300mila euro e'esito dell'operazione anticrimine

"Operazione Ibiza" smantella sodalizio criminale: furti e truffe tra Piemonte e Lombardia

Un'operazione  "Ibiza" ha smascherato una banda di criminali operante nelle regioni del Piemonte e della Lombardia, che ha compiuto una serie di furti in appartamenti e truffe ai danni di anziani. Sono stati indagati complessivamente 19 individui, di cui 10 sono stati sottoposti a misure cautelari. Tra questi, 3 sono agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre gli altri 7 devono rispettare l'obbligo di dimora, il divieto di uscita notturna e presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria.

L'operazione Ibiza è stata condotta dai carabinieri del Comando della Compagnia di Arona, con il supporto delle Stazioni carabinieri di Gozzano e Castelletto Sopra Ticino, insieme ad altri reparti territoriali del Piemonte, della Liguria e della Lombardia. Questa operazione è iniziata con provvedimenti restrittivi ad aprile ed è stata completata il 26 ottobre in seguito a una decisione della Corte Suprema di Cassazione.

Gli indagati sono accusati di aver commesso 20 furti in appartamenti, alcuni dei quali sono stati tentati mentre altri sono stati portati a termine. Questi crimini hanno fruttato un bottino di circa 300.000 euro, parte del quale è stato recuperato durante le indagini. Inoltre, le prove raccolte dai carabinieri, comprese le indagini precedenti del Nucleo Investigativo di Novara, hanno rivelato collegamenti tra alcuni degli indagati e truffe ai danni di anziani.

Queste misure restrittive, iniziate a partire da aprile, sono il risultato di un'indagine avviata nel dicembre 2022, a seguito di numerose segnalazioni di furti in abitazioni e truffe ai danni di anziani nella provincia di Novara.

Le indagini dei carabinieri hanno permesso di costruire un solido caso contro i sospettati, basato su prove raccolte tramite intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di osservazione e pedinamento. Ciò ha portato allo smantellamento di un gruppo criminale composto principalmente da individui di etnia sinti. Questi 19 indagati facevano parte di un'organizzazione criminale stabile, specializzata in furti in abitazioni commessi di giorno sia in Piemonte che in Lombardia. Durante l'indagine, è stata ricostruita la loro metodologia operativa, compresi i ruoli dei membri e il modo in cui compivano le azioni criminali. Il gruppo si spostava tra le due regioni a bordo di varie auto, alcune delle quali erano state acquistate direttamente o intestate a prestanome, o noleggiate tramite complici. In alcuni casi, le targhe delle auto venivano clonate e i veicoli venivano modificati per aumentarne la potenza e la velocità in caso di fuga.

Redazione

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