Si terrà domani l’incontro tra il commissario prefettizio di Arona Alfonso Terribile e l’ex sindaco, decaduto a causa delle contemporanee dimissioni di dieci consiglieri, Federico Monti. Un incontro anticipato con un comunicato del commissario stesso, che annuncia anche che nei giorni successivi, vedrà “tutte le altre componenti della precedente amministrazione comunale”.
Nella stessa nota, il commissario fornisce anche la versione ufficiale delle modalità e delle ragioni dell’incontro avvenuto nella mattinata di venerdì 13 ottobre con l’ex vicesindaco Alberto Gusmeroli e le ex assessore Monia Mazza e Marina Grassani. Un incontro a cui, in un post pubblicato sabato mattina sul suo profilo Facebook, Guismeroli aveva dato il valore di un “passaggio di consegne”.
Terribile spiega di avere “subito preso parte agli impegni istituzionali già previsti” partecipando “all’evento di inaugurazione del secondo ambulatorio sociale veterinario dell’Asl di Novara, al termine del quale l’ex vicesindaco, l’On. Gusmeroli, ha richiesto un incontro conoscitivo con il Commissario”.
“L’on. Gusmeroli e due degli ex assessori, la dottoressa Mazza e la signora Grassani – puntualizza Terribile – ricevuti per opportuna cortesia istituzionale dai commissari prefettizi (all’incontro ha partecipato anche il vicecommissario Antonio Moscatiello- ndr) si sono soffermati sul contenuto della proposta di variazione di bilancio, la cui discussione era stata fissata per la seduta consiliare del 7 ottobre, ed hanno ampiamente illustrato le principali opere in corso di esecuzione nonché gli eventi già programmati nei prossimi mesi dalla amministrazione comunale”.
“Nel corso dell’incontro – sottolinea il commissario a scanso di qualsiasi fraintendimento ed anche di ogni possibile strumentalizzazione - non vi è stato alcun “passaggio di consegne” in quanto il Commissario, ribadendo la sua completa disponibilità ad incontrare tutte le componenti della decaduta amministrazione comunale, ha manifestato soltanto una presa d’atto di quanto rappresentato dall’on. Gusmeroli, non potendo, allo stato e senza un preventivo ed opportuno approfondimento delle questioni lasciate “in sospeso”, esprimere alcuna consapevole manifestazione di volontà al riguardo”.
“Pertanto, i commissari prefettizi, nell’assicurare il pieno impegno nell’espletamento dei compiti istituzionali, tra i quali quello di assicurare la continuità dell’ente – che non necessariamente coincide con quanto pianificato dalla precedente gestione amministrativa –, si riservano ogni opportuna ed autonoma valutazione in relazione a quanto rappresentato in occasione dell’incontro de quo”.
Una presa di posizione molto puntigliosa che in qualche modo smonta la narrazione di Gusmeroli e che rimarca il rigore istituzionale con cui l’ex prefetto di Asti ha assunto il suo ruolo di traghettatore della città verso le nuove elezioni.
Sulla vicenda è intervenuto il circolo di Arona del Pd, che ha commentato: “Non tollereremo che nei prossimi mesi si assista ad una campagna elettorale giocata con armi improprie”.