1942, Lago di Garda: c’è un dipinto nascosto, pare sia un Tiziano. Aida, restauratrice, vuole proteggerlo a tutti i costi. Gli anni sono quelli bui in cui il mondo dell’arte in Italia è sotto assedio: i nazisti sono collezionisti senza scrupoli, pronti a gettare ombra su tutta la bellezza del mondo.
Lago di Garda, 1942. Aida è ferma ad osservare le onde che si susseguono l’una dopo l’altra senza sosta. Aveva lasciato le sponde del suo amato lago, ma ora è stata costretta a tornare perché è stato ritrovato un misterioso quadro interamente coperto da uno strato di pittura nera. Aida è una restauratrice ed è lì per riportare alla luce cosa vi è nascosto. Ma non avrebbe mai immaginato di trovarsi davanti ad un autentico Tiziano. Ne è convinta, deve solo trovare le prove. Così si perde per le strade di una Venezia ingrigita e cupa sulle tracce della vita del pittore. Accanto a lei un esperto d’arte dalla personalità sfuggente e dalla dubbia reputazione. Eppure Aida ne rimane affascinata, parlare con lui di Tiziano è come calarsi in una realtà che non esiste più ma in cui lei si sente a casa. E poi ha bisogno di lui per la sua ricerca. Ricerca che sarà più difficile di quello che pensava. Perché sono anni bui in cui il mondo dell’arte in Italia è sotto assedio: i nazisti sono collezionisti senza scrupoli, pronti a gettare ombra su tutta la bellezza del mondo. Aida capisce che deve proteggere il dipinto che lei attribuisce a Tiziano. Ma non solo. Deve proteggere anche sé stessa. Un colonnello nazista ha capito che dietro la facciata di semplice restauratrice, Aida sta portando avanti la sua personale battaglia in difesa dell’arte. In difesa di un patrimonio senza valore. In difesa di un Paese che affonda le sue radici in una storia lontana. Aida deve trovare tutto il coraggio che c’è in lei. E tutta la conoscenza che ha del mondo artistico. Per salvare la sua vita e quella del dipinto misterioso
Martedì 26 settembre ore 18.00, Sala Sibilla Aleramo | Castello Sforzesco, Novara. Ingresso libero fino a esaurimento posti