Al Palazzo di giustizia di Novara è cominciato oggi il processo con rito abbreviato, per Alessio Spaziano, il giovane autista di Tir di Caserta che il 18 giugno 2021 ha travolto e ucciso con il suo camion il sindacalista SiCobas Adil Belakhdim, che stava animando un presidio di protesta davanti ai cancelli del centro logistico Lidl a Biandrate, alle porte di Novara.
E mentre in aula si discute il caso, con Spaziano accusato di omicidio stradale (quindi non doloso) e di resistenza a pubblico ufficiale, il sindacato autonomo a cui apparteneva Adil, cosi come accaduto a gennaio per l' udienza preliminare ha indetto uno sciopero e ha organizzato una manifestazione. I manifestanti, circa 200 persone, si sono radunate nella piazza antistante la stazione ferroviaria, e hanno percorso in corteo il tratto fino al Tribunale.
Lungo il corteo sono risuonati gli slogan di sempre: "Adil è vivo e lotta insieme a noi", "il posto di lavoro non si tocca", "Giustizia".
Davanti al tribunale gli interventi dei delegati sindacali hanno ribadito la tesi del SiCobas: "Adil è stato ucciso deliberatamente. La sua morte non è un omicidio stradale: è stato ucciso volutamente da un crumiro Noi chiediamo giustizia". E hanno concluso: "questa non è una manifestazione pacifica, ma la manifestazione di gente incazzata"