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Politica | 25 aprile 2023, 12:25

Dove vanno i soldi del Pnrr? Un sito segue (Comune per Comune) i miliardi in arrivo in Piemonte. "Siamo in tempo". FOTO

Il portale, raggiungibile dal sito della Regione, fornisce informazioni sugli 1,1 miliardi gestiti con bandi e finanziamenti dall'ente guidato da Alberto Cirio, "ma vogliamo legarci a tutti e 6 i miliardi destinati al territorio"

Dove vanno i soldi del Pnrr? Un sito segue (Comune per Comune) i miliardi in arrivo in Piemonte. "Siamo in tempo". FOTO

Un sito web per tenere traccia, in tempo reale, dei passi avanti dei progetti che il Piemonte lega al Pnrr e ai fondi in arrivo dall'Europa. "Abbiamo scadenze precise e quindi dobbiamo essere responsabili", spiega il governatore del Piemonte, Alberto Cirio.

"Fotografia e monitoraggio", sono le due missioni che il presidente affida al portale: "La consapevolezza è il modo migliore per centrare un obiettivo, un cruscotto che permette di capire per tempo eventuali problemi e trovare soluzioni". E il sito permetterà ai vari amministratori di "capire a che punto siamo con le singole funzioni, dove siamo a buon punto e dove accelerare".

"Per il Piemonte il Pnrr stanzia 6 miliardi di euro, di cui 4 già assegnati a Regione e atenei, ma anche gli oltre mille Comuni. Noi gestiamo direttamente 1,1 miliardi con bandi e finanziamenti, per 851 progetti suddivisi nelle 6 missioni. Il 38% di loro è per servizi e forniture, mentre il 62% è per lavori, dunque cose concrete, ma che possono anche trovare intoppi".

Pnrr, i progetti per luogo, argomento e risorse


[Una delle videate del Portale, suddiviso per "missioni" del Pnrr]

La piattaforma avrà una geolocalizzazione interattiva del Piemonte, Comune per Comune, ma anche per materia o per misura (e sottomisura), evidenziando quanti soldi sono in arrivo. "Ma oltre alla fotografia vogliamo fornire lo stato di avanzamento di questi lavori e di questi cantieri, almeno ogni due mesi", dice Cirio. "Ma troveremo il modo di legare questo lavoro anche alle piattaforme legate ai restanti 5 miliardi che ricadranno sul Piemonte, a cominciare dal sito che il Comune di Torino sta preparando, sempre insieme al Csi".

Il portale, raggiungibile tramite il sito istituzionale della Regione Piemonte, permette anche di scaricare i file con il dettaglio su progetti e risorse.
Sarà possibile selezionare, Comune per Comune, i progetti in essere, anche eliminando quelli che - su scala regionale - riguardano tutti gli altri territori.

"Sulla Sanità, per fare un esempio - dice ancora il governatore - abbiamo già avviato il 66% dei progetti, ma sappiamo bene che la parte che stiamo vivendo, quella progettuale, è quella più semplice. Le difficoltà arrivano quando bisogna mettere in pratica. Per esempio, sulle assunzioni nel comparto abbiamo centrato il traguardo delle 45mila persone, arrivando a 45.029 e anche sulle borse di studio siamo riusciti a rispettare le indicazioni del Pnrr. Ma il difficile viene adesso". 

Fitto: "La Regione Piemonte spende bene i soldi che riceve"



[Il ministro Raffaele Fitto, collegato con la riunione della Regione]

"Il quadro, tra Regioni, non è tutto omogeneo. Ma spesso facciamo fatica a spendere i soldi che arrivano dall'Europa. Anche se la Regione si colloca a livelli ottimi - spiega il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto -. Stiamo lavorando alla prima relazione semestrale per evidenziare criticità ed eventuali soluzioni, come Governo. E' importante la scelta della Regione di monitorare l'avanzamento dei lavori e sono sicuro che presto ci vedremo per programmare l'utilizzo delle risorse e dare risposte".

Fondi Ue, si va verso il "tutto esaurito"

Intanto, per il 2023, si stanno chiudendo le certificazioni per le spese legate ai fondi europei Fesr e Fse: "Per il Fesr abbiamo la certificazione sul 90% delle spese e addirittura al 98% per il Fse, veleggiando verso il 100% e sperando di andare, come in passato, in overbooking", sottolinea il governatore.

L'applauso della Corte dei Conti: "Controlliamo e supportiamo"

"Il Pnrr non è solo un'occasione, ma dell'occasione per il nostro Paese. Ne va della nostra reputazione, ma è soprattutto una questione di necessità di sviluppo e di crescita. Come Corte, noi cerchiamo di fare la nostra parte aiutando chi deve tenere conto e traccia, attività che porta sempre dei rischi", dice Maria Teresa Polito, presidente della sezione di Torino della Corte dei Conti. "Monitorare è fondamentale per poi poter intervenire in caso di necessità: potremo capire chi è in difficoltà e come poterlo supportare", aggiunge. 

 

Massimiliano Sciullo

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