“Riconoscere identità transgender”: mozione Pd al Comune di Novara

Istituire il Registro per il riconoscimento del genere di elezione e favorire – nel limite delle proprie competenze - l’esercizio del diritto di voto da parte delle persone transgender. Sono le due richieste di una mozione presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico che sarà discussa nella prossima seduta del Consiglio comunale di Novara.

La mozione arriva sotto i riflettori proprio mentre il dibattito sui diritti e le rivendicazioni della comunità LGBTQIA+ è particolarmente intenso a livello nazionale, ed in particolare dopo il caso di Venezia dove alcuni esponenti di FdI sono intervenuti sulle scuole dove gli studenti transgender possono iscriversi con il nome che hanno scelto.

“Le persone transgender in Italia – spiega Mattia Colli Vignarelli, consigliere comunale Pd e primo firmatario della mozione -  sono costrette a vivere in un limbo giuridico con documenti che sono del tutto incongruenti con l’aspetto esteriore e l’identità sociale, mantenendo il nome anagrafico e il sesso di origine su tutti i documenti di riconoscimento fino alla conclusione della procedura giudiziale di rettificazione anagrafica. Questa discrepanza fra identità sociale e dati anagrafici comporta la negazione dell’identità personale e l’esposizione a situazioni che comportano imbarazzi, situazioni spiacevoli, umiliazioni e abusi, oltre alla negazione del diritto di cittadinanza attraverso l’esclusione dal mondo del lavoro e, più in generale, dalla società civile”.

A Novara il registro delle carriere alias è già una realtà dal 2021 all’Università del Piemonte orientale, che ha disciplinato la materia con un apposito regolamento. La mozione del Pd ipotizza il rilascio di documenti alias per le persone transgender negli ambiti di competenza dell’amministrazione comunale, per esempio tessere delle biblioteche comunali, abbonamenti per il trasporto pubblico, documenti di riconoscimento interno per i dipendenti del Comune e per i dipendenti delle aziende partecipate.

Di recente il consiglio comunale di Novara aveva approvato una mozione, sempre di iniziativa del Pd, per l’adozione di iniziative contro la discriminazione per motivi di orientamento sessuale. In quell’occasione, sia pure su un testo attenuato ed ammorbidito rispetto all’originale, l’approvazione fu all’unanimità.