Il “misterioso caso” della scorta negata a un consigliere comunale

Un consigliere comunale di Novara chiede la scorta alla polizia locale temendo per la propria incolumità, ma la richiesta viene respinta al mittente. E si apre la polemica. Sulla singolare vicenda, che, secondo quanto si apprende, avrebbe come protagonista un consigliere della maggioranza di centrodestra, il gruppo consiliare del Partito Democratico a Palazzo Cabrino ha presentato una interrogazione, che sarò discussa nella prossima seduta del consiglio comunale.

L’interrogazione ricostruisce quelli che sarebbero i fatti; il consigliere avrebbe di recente chiesto di essere scortato da una pattuglia della polizia locale durante una sua visita in centro città. “Al diniego degli agenti – scrivono i consiglieri del Pd -  il consigliere avrebbe chiesto questa tutela direttamente al comandante della polizia locale, Paolo Cortese, che l’avrebbe a sua volta negata”.

I consiglieri del Pd chiedono di sapere se il Sindaco e la Giunta “sono a conoscenza che un consigliere comunale corra un serio pericolo per la sua sicurezza, tanto da chiedere di essere scortato; quando e dove il consigliere comunale avrebbe chiesto, prima ad una pattuglia della polizia locale e poi al comandante Paolo Cortese, di essere scortato; il nominativo del consigliere e le evidenze del pericolo che correrebbe; I motivi per i quali sarebbe stata negata la scorta; quali azioni l’Amministrazione ha intrapreso per assicurare comunque l’incolumità del consigliere comunale”.

La vicenda sta suscitando un certo clamore in città, anche perché sembra essere in qualche modo collegata al caso della maxi area logistica da un milione di metri quadrati che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Canelli ha avviato alla realizzazione, e che rappresenta oggi il tema più “caldo” del dibattito politico cittadino.