Si celebra domani al tribunale di Novara l'udienza preliminare del processo a carico di Alessio Spaziano, l'autista di camion che il 18 giugno 2021 a Biandrate ha travolto il sindacalista Adil Belakhdimil uccidendolo. Il drammatico episodio era accaduto durante una manifestazione del sindacato autonomo SiCobas di cui Adil era delegato, davanti al magazzino della logistica della catena di supermercati Lidl.
E un presidio dell'organizzazione sindacale è previsto anche domani mattina fuori dal tribunale di Novara.
“Saremo fuori al tribunale – dicono i rappresentanti dell’organizzazione sindacale - a manifestare la nostra rabbia per l’uccisione del compagno Adil e per denunciare che il suo brutale assassinio sia stato derubricato a semplice ‘omicidio stradale’, come se si fosse trattato di un incidente, di un investimento avvenuto per errore, quando invece quel giorno Spaziano aveva già minacciato nervosamente gli scioperanti poco prima di lanciarsi a folle velocità sul picchetto da un’uscita presa in contromano”.
E aggiungono: “Nelle ore immediatamente successive all’assassino di Adil, tutte le principali cariche istituzionali bello Stato, i vertici sindacali di Cgil-Cisl-Uil e delle stesse associazioni padronali si affrettarono ad esprimere il loro cordoglio a mezzo stampa per quanto avvenuto.Si trattava di un cordoglio ipocrita ed opportunista, se è vero che a distanza di un anno e mezzo nulla è cambiato, anzi: le ragioni per cui Adil e i lavoratori il 18 giugno del 2021 erano fuori a quei cancelli si sono addirittura inasprite ed aggravate”.
Nei giorni immediatamente successivi la morte di Adil, il 26 giugno 2021, Novara era stata teatro di una manifestazione di protesta promossa da SiCobas: oltre 1500 persone provenienti da tutta Italia avevano attraversato la città in corteo fino a piazza Martiri, dove si erano tenuti i comizi finali.