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Attualità | 12 gennaio 2023, 19:00

La Questura fa il punto sulle attività del 2022

Tra le criticità rilevate nella nostra Provincia i furti in abitazione e lo spaccio di stupefacenti

La Questura fa il punto sulle attività del 2022

Un lavoro di squadra con tutte le istituzioni che ha consentito di rispondere in modo adeguato alle criticità che, pur in un territorio complessivamente tranquillo, non mancano. E tra queste in particolare i furti in abitazione e lo spaccio di stupefacenti. È positivo il bilancio dell’attività svolta nel 2022 tracciato questa mattina dal Questore di Novara Alessandra Faranda Cordella, “anche se – ha detto – non possiamo considerarci un’isola felice, perchè come tutti i territori subiamo i riflessi della crisi economica e del contesto internazionale”.

Numerosi i dati presentati ad esemplificare la grande mole di lavoro svolta da tutti i settori di attività della Questura. Il Questore, sottolineando l’impegno di tutti, si è soffermata in particolare sugli oltre 500 procedimenti per reati contro la persone, tra cui quelli relativi al “Codice Rosso” e la lotta senza quartiere ai reati contro il patrimonio, con 34 arresti e 55 denunce. Di particolare rilievo il lavoro svolto per contrastare i fenomeni criminosi che hanno coinvolto i minori “sia come autori di reato – ha spiegato il Questore – sia come vittime”, tra cui i giovanissimi protagonisti di episodi violenti come risse o rapine, legate alla “movida” soprattutto nella stagione estiva.

Ma il Questore ha messo in evidenza una attività in cui la Questura di Novara da anni è impegnata, quello della collaborazione con le istituzioni scolastiche, sociosanitarie e con le strutture degli enti locali, in progetti di prevenzione e contrasto alla violenza, soprattutto al bullismo e al cyberbullismo, “tema – ha ricordato – particolarmente sentito nel novarese, territorio che ha fatto da sfondo al primo caso di suicidio legato ad episodi di cyberbullismo”, la triste vicenda della quindicenne Carolina Picchio, da cui ha preso spunto la legge nazionale di contrasto, la n. 71 del 2017, prima firmataria la senatrice novarese Elena Ferrara. Le attività educative della Questura novarese hanno visto 40 incontri con più di 4000 persone coinvolte.

Infine l’intensa attività dell’ufficio immigrazione: 14.400 permessi di soggiorno rilasciati, oltre a 2370 istanze presentate da cittadini ucraini in fuga dalla guerra. “In tutti gli ambiti – ha concluso il Questore – l’arma vincente è la rete di collaborazione, soprattutto nell’ottica della prevenzione: sono i fenomeni che non vengono gestiti a diventare problemi di polizia”.



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