Il grande alpinismo ha fatto tappa ieri sera a Santa Maria Maggiore, nel secondo appuntamento dell’anteprima di Sentieri e Pensieri che ha visto come ospite il grande scalatore varesino Matteo Della Bordella.
La serata è stata organizzata dal Cai Valle Vigezzo e dal Parco Val Grande, due enti che da tempo lavorano in sinergia nella Valle dei Pittori anche sotto l’aspetto della promozione culturale, non solo del territorio. Due ore di racconti, immagini e filmati con cui Matteo ha suscitato grande interesse in sala, in un teatro gremito fino all’ultimo posto. Classe 1984, dal 2006 membro dei "Ragni di Lecco" di cui è stato presidente dal 2018 al 2021 e vincitore del premio SAT 2022 per la sezione alpinismo consegnato nell’ambito del 70esimo Trento Film Festival, Della Bordella ha accompagnato il pubblico in un viaggio nel suo modo di vivere la montagna e l'alpinismo, dagli inizi alle spedizioni, dal legame con la Patagonia all'ultima grande avventura sul Cerro Torre, ricordando gli amici scomparsi Matteo Bernasconi e Matteo Pasquetto.
A chiudere l'incontro un filmato dedicato alla spedizione dell'estate 2021 in Groenlandia durante la quale l’attacco della parete da scalare è stato raggiunto in kajak. “Ognuno è giusto che viva la montagna come meglio crede, da escursionista, da alpinista, da climber, ma c’è una sola regola che secondo me è basilare: lasciamo la montagna “pulita”, evitando di lasciare traccia del nostro passaggio” l’invito di Matteo Della Bordella, da tempo impegnato anche nel progetto “Climb & Clean”, ideato con l’amico alpinista Massimo Faletti (che si declina in giornate di pulizia delle zone delle falesie dai rifiuti) e che punta a sensibilizzare i giovani verso il tema della tutela e del rispetto ambientale.