Trentadue medici e specialisti arrivati da 25 paesi diversi da tutto il mondo, che dopo alcuni mesi di studio attraverso una piattaforma di e-lerning, saranno a Novara da oggi in presenza per due settimane per la fase residenziale della ventesima edizione del Master in medicina dei disastri, organizzato negli ultimi due decenni dal CRIMEDIM, il centro di ricerca dell'Università del Piemonte Orientale che si occupa di medicina dei disastri e delle emergenze umanitarie, una specialità medica la cui importanza è emersa con chiarezza nei due anni della pandemia da Covid 19 e in queste ultime settimane con la guerra in Ucraina, che inevitabilmente sta portando con se una crisi umanitaria.
Il master ha preso il via oggi con la lectio magistralis del professor Gregory Ciottone, direttore della Divisione di Medicina dei Disastri al Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC) e Professore Associato di Medicina d'Emergenza presso la Harvard Medical School. Proprio con il prestigioso ateneo statunitense questa mattina, il rettore dell’Università del Piemonte Orientale, professor Gian Carlo Avanzi, il professor Francesco Della Corte, direttore del CRIMEDIM e il dottor Luca Ragazzoni, responsabile scientifico del CRIMEDIM, hanno firmato un protocollo d’intesa che costituirà un accordo formale scritto tra le due parti che li legherà per una collaborazione dedicata a scambi accademici ed educativi nella pianificazione e nella gestione della medicina dei disastri.
Il master, che torna anche in presenza dopo una interruzione di due anni a causa della pandemia, si è arricchito con l'utilizzo di diversi aspetti della simulazione e della realtà virtuale: tra queste, per la prima volta, approderà anche su Metaverso, il "mondo parallelo" nel quale sarà sperimentato un intervento formativo di medicina dei disastri. Dal "virtuale" al "reale", il master comprende anche quest'anno una maxi esercitazione in scala reale, la più grande in Italia di questo genere. L'esercitazione simulerà un incidente con un centinaio di vittime in un contesto di migrazione di profughi con l'intervento della macchina complessa dei soccorsi, e si svolgerà nel pomeriggio di mercoledì 25 maggio nella valle del Ticino a Bellinzago, centro della provincia Novarese, sede di insediamenti militari.
L'evento coinvolgerà oltre 500 persone, tra cui i comitati territoriali della Croce Rossa Italia, le associazioni di volontariato della Protezione Civile, e con il supporto del terzo reparto di sanità "Milano" e il Reggimento gestione aree di Transito dell'Esercito Italiano, che allestirà un ospedale da campo completamente funzionante.