Un fondo di valorizzazione immobiliare quale strumento per un’importante operazione di partenariato pubblico-privato. Casa Bossi, uno dei più bei palazzi dell’architettura neoclassica italiana, opera dell’architetto Alessandro Antonelli, conferita al Comune di Novara a fine anni ’80, e da quel momento lasciata in uno stato di sostanziale abbandono e degrado, sarà recuperata e valorizzata. Lo strumento utilizzato è una proposta di valorizzazione che REAM, una Sgr composta da fondazioni bancarie con capofila Fondazione CRT, ha presentato al Comune di Novara e che è stata assegnata tramite gara alla stessa Ream dopo la dichiarazione di interesse pubblico.
Il progetto mette insieme due interventi di riqualificazione: oltre a Casa Bossi sarà recuperato anche l’ex macello civico che sarà trasformato in un retail park. I due immobili vengono conferiti nel Fondo Valorizzazione e Innovazione Piemonte attraverso il quale verrà effettuato un investimento di 35 milioni di euro finalizzati al recupero di entrambe le strutture. Uno strumento innovativo, sostiene il Sindaco di Novara Alessandro Canelli, che permetterà di restituire Casa Bossi, con le sue funzioni sociali e culturali, alla città e allo stesso tempo di recuperare l’ex Macello Civico. “L’iniziativa di Novara – ha commentato il professor Giovanni Quaglia, presidente di Ream - è la dimostrazione che il partenariato tra pubblico e privato è possibile ed è replicabile in altre realtà territoriali”.
La ristrutturazione della prestigiosa dimora ottocentesca prevede che gli ultimi due piani siano adibiti a foresteria attraverso una ricettività temporanea e innovativa. Al primo piano verranno collocati principalmente uffici e spazi di rappresentanza, mentre al piano terra dovranno essere mantenuti spazi espositivi permanenti e iniziative di carattere culturale compreso l’utilizzo del cortile.