"Noi gia' sconfitti in partenza ? Qui c'e' una bella fetta di citta' che non la pensa cosi'". Si professa ottimista il segretario cittadino del Partito Democratico di Novara, Cesare Gatti, che questa mattina, con il segretario regionale Paolo Furia e la segretaria provinciale Ilaria Cornalba ha presentato, a poche ore dalla chiusura dei termini per il deposito delle liste, i 32 candidati dem che corrono a sostegno del candidato sindaco Nicola Fonzo.
"Una sfida culturale - ha sottolineato il segretario regionale - che ci vede contrapposti ai partiti della paura e in particolare a Fratelli d'Italia, la cui crescita anche a Novara ci preoccupa". Diciassette donne e 15 uomini, un terzo di eta' inferiore ai 50 anni, con alcuni giovani tra cui anche un neodiciottenne, Tommaso Gatti (che per pochi giorni si aggiudica la palma di candidato più giovane in assoluto tra quelli in lizza nei tutti i partiti) impegnati nell'affermare quella che Furia chiama "un'agenda progressista", con una campagna che - ha detto il consigliere regionale Domenico Rossi - "non deve essere un momento puntuale, isolato, ma una tappa di un percorso di partecipazione che deve aiutare ad immaginare una Novara che recupera il suo ruolo di seconda citta' del Piemonte".
Una campagna elettorale "povera" ("abbiamo un conto corrente - ha detto il candidato sindaco - che attualmente ammonta a 7000 euro, non certo le enormi cifre che stanno spendendo quelli del centrodestra") quella del Pd, che insieme alla lista civica "Insieme per Novara" ha scelto di cominciare nella giornata di oggi con una sessione di "team building" con l'aiuto di psicologi e sociologi. "Per attrezzarci a cambiare le cose - ha concluso Fonzo - e tornare al governo della citta'"