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Politica | 05 agosto 2021, 19:02

Elezioni amministrative, il Movimento 5 Stelle a Novara non correrà da solo

Sarà alleato con una lista civica di sinistra

Elezioni amministrative, il Movimento 5 Stelle a Novara non correrà da solo

Per la prima volta nei tre lustri della propria storia il Movimento 5 Stelle a Novara non correrà da solo, ma alleato con una lista civica di sinistra composta da esponenti con trascorsi in LeU, Articolo 1 e del mondo ambientalista.  E  Mario Iacopino, candidato sindaco pentastellato di Novara, 38 anni, ferroviere di Trenord, capogruppo uscente in consiglio Comunale, non ha perso l’occasione per ripetere una battuta: “Noi alla sinistra del Pd? Noi siamo davanti al Pd, nel senso che al ballottaggio ci andiamo noi. Del resto non è poi tanto difficile essere alla sinistra del Pd”.

“Novara in Comune – ha spiegato Michela Casella, portavoce e probabile capolista della compagine - nasce per mettere insieme forze e idee politiche diverse, che in questi anni hanno percorso le vie della salvaguardia dell’ambiente, dell’etica in politica, del contrasto al malaffare, della partecipazione dei cittadini, della redistribuzione della ricchezza e della promozione della  salute, dei diritti nella società e nel mondo del lavoro. Per dare un motivo, ai delusi della politica che non votano più, di tornare a votare e a chi, è chiamato a votare per la prima volta, di vedere nella politica lo strumento fondamentale per cambiare il proprio futuro. Una politica ben diversa dalla deprimente immagine che ne danno le solite grigie e noiose figure che riempiono i talk show”.

Non tanto e non solo la prosecuzione del tentativo che cinque anni fa fu messo in campo dalla lista quasi omonima “La Città in comune” che corse – non riuscendo per un soffio nell’impresa di eleggere un proprio rappresentante in consiglio comunale -  con candidato sindaco l’avvocato Luigi Rodini; piuttosto, come ha sottolineato uno dei “mentori” dell’operazione, Gianni Lucini, scrittore e giornalista, storico animatore della sinistra radicale, “la realizzazione postuma del sogno di Alberto Pacellli”. Pacelli, recentemente scomparso, già esponente di punta dal Pci fino agli anni ‘80, poi diventato punto di riferimento di un’area ambientalista e di sinistra, aveva da qualche tempo teorizzato la saldatura dei movimenti e delle associazioni con la realtà del M5S. Una ipotesi che oggi si è realizzata.

Per il momento silenzio sui nomi dei candidati, mentre è stato divulgato un elenco di 84 sottoscrittori del “Manifesto” che racchiude i contenuti di riferimento della lista. Tutti nomi – dal già citato Gianni Lucini a Ugo Boggero, da Giovanni Gramegna a Bruno Lattanzigià visti nelle diverse esperienze recenti e meno recenti nell’area di sinistra. Non ci sono però i nomi di due dei promotori principali della lista di cinque anni fa, il candidato sindaco Luigi Rodini e Biagio Diana, già consigliere comunale del Pd e poi passato a Sinistra Italiana.

ECV

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