“I migranti compensano il calo demografico in Piemonte? Non lo so, ma in generale io penso che la popolazione non possa aumentare all’infinito, che il mondo è uno solo e che siamo già miliardi di persone. D’altronde il modello che teorizza la crescita all’infinito non funziona più e la pandemia che ci ha colpiti è forse un segnale che va proprio in questa direzione. Io credo piuttosto che dovremmo iniziare a ragionare attorno a una società nuova, in grado di reggere nonostante il crollo delle nascite, che peraltro nel Vco non si è verificato. E se ci vogliono più bambini e bambine, allora cerchiamo di incentivare le famiglie italiane, cosa che oggi nessuno fa. Perché ritengo che sia inutile accogliere qui stranieri che poi non trovano le condizioni per riuscire a vivere in maniera decorosa e che, adeguandosi alla realtà che incontrano, smettono di fare figli anche loro”.
Lo dichiara il senatore della Lega Enrico Montani, commentando i dati di Ires Piemonte sul calo demografico regionale e rispondendo alla provocazione di un quotidiano on-line che ha invitato il partito di Salvini a riflettere sul fatto che soltanto gli stranieri compenserebbero lo squilibrio che si è creato.