"Sono oltre 1.100 in Piemonte i volontari nelle fila del Soccorso Alpino e Speleologico piemontese, appartenenti all’omonimo Corpo Nazionale, che avranno presto delle norme più attuali e efficaci per le loro attività. Nelle scorse ore è stato fatto un nuovo passo avanti per portare in aula la proposta di legge 118 ‘Norme in materia di soccorso alpino speleologico’ – commenta al termine della seduta della quinta Commissione il presidente Angelo Dago - che andrà a superare dei limiti legislativi legati ad una materia che si è evoluta moltissimo negli ultimi decenni”.
“Sono stato personalmente volontario del Soccorso Alpino e Speleologico della nostra regione – ha proseguito il consigliere vercellese della Lega Salvini Piemonte Dago – e conosco il valore che il Corpo ha per il territorio. Basta aprire i giornali, specialmente dopo i weekend invernali dello sci o quelli estivi delle gite in montagna, per capire il volume degli interventi effettuati. Le cifre parlano da sole, nel weekend passato il Soccorso alpino è intervenuto 12 volte in tutta la regione e in contesti diversi: dai mountain bikers a Prato Nevoso e San Giacomo di Roburen, alla donna precipitata lungo la via normale al Rocciamelone, versante di Mompantero scivolando su un nevaio”.
“Sarò al fianco del collega Paolo Ruzzola, primo firmatario della proposta – ha concluso il presidente della Commissione ambiente Dago - per far si che il Soccorso Alpino e Speleologico, parte fondamentale del soccorso sanitario, alpino e di protezione civile operi grazie alla nuova Legge con convenzioni, stipulate dalla Giunta regionale, di durata triennale e con regole adeguate all’importanza che questi 1.100 angeli della roccia meritano di vedersi riconosciuta”.