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Novara | 23 febbraio 2021, 19:06

Cirio tende la mano al Coccia: un milione e mezzo di contributo in tre anni

Cirio tende la mano al Coccia: un milione e mezzo di contributo in tre anni

Un milione e mezzo di euro in tre anni: la Regione Piemonte sostiene la difficile opera di rilancio del Teatro Coccia di Novara, in grande difficoltà non solo per la pandemia, che lo ha costretto alla chiusura negli ultimi dodici mesi, ma soprattutto per i trascorsi recenti della gestione della più importante istituzione culturale della città. Lo ha annunciato questa mattina, ad un anno esatto dall’ultimo spettacolo prima della chiusura causa Covid,  in una conferenza stampa nella platea del Coccia, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, con il sindaco di Novara Alessandro Canelli, il presidente della Fondazione Teatro Coccia Fabio Ravanelli, e il consigliere regionale Riccardo Lanzo

“Abbiamo stanziato – ha detto il presidente – un contributo triennale di 500.000 euro annui: un investimento importante in cultura, perché crediamo fortemente che non ci possa essere crescita economica senza crescita spirituale e di valori. Ma non bastano i convegni in cui si afferma quanto la cultura è importante: ci vuole concretezza, soprattutto in questo momento così difficile”

Il sindaco Canelli ha sottolineato come il percorso di consolidamento del Coccia sia stato finora soprattutto mirato a rafforzare l’equilibrio economico finanziario sul lato delle entrate. “Il nostro teatro – ha detto Canelli – non è particolarmente spendaccione. Ma aveva bisogno di avere maggiori certezze sui contributi” .

Ecco quindi la pressione esercitata sulla giunta “amica” alla Regione Piemonte per ottenere l’aumento del contributo, che passa da 250.000 a 500.000 euro l’anno, con una garanzia certa per tre anni, ma anche il consolidamento dei contributi delle Fondazioni, dalla BPN alla Cariplo alla CRT, che consente di riprendere la navigazione in acque più tranquille. 

La decisione della Regione è stata salutata con favore anche dal consigliere regionale Riccardo Lanzo, presente alla conferenza stampa, e “mediatore” tra Novara e Torino.

“In un momento così complesso e difficile per tutto il comparto culturale, questo investimento da 1,5 milioni di euro in tre anni vuol dire credere e sposare un progetto di sviluppo e di formazione. Un patto tra Regione e Teatro che diventa importante per tutto il territorio, per il tessuto artistico, economico e occupazionale”.

Nel corso della conferenza stampa la direttrice artistica del teatro, Corinne Baroni ha presentato la seconda parte della stagione “Resilienza”, per il momento ancora confinata sul web (sui canali You Tube del teatro e del Comune di Novara), nove titoli con format inediti e alcune curiose “invenzioni” creative (Il programma è pubblicato sul sito della Fondazione Teatro Coccia). Si comincia questo sabato e domenica con “I viaggi di Gullver” opera di Bruno Moretti ispirata al romanzo di Jonathan Swift, e si finisce in giugno, con una speranza appena accennata: quella di poter ritornare a fare teatro con il pubblico in sala.

All’inizio del suo intervento il presidente della Regione ha fatto cenno anche alla problematica di tanti lavoratori del mondo dello spettacolo, che proprio in queste ore hanno manifestato un po’ in tutta Italia, chiedendo sostegno.

“MI auguro - ha detto Cirio -  che il nuovo governo possa finalmente mettere mano alla questione dei ristori per i lavoratori del mondo del teatro e dello spettacolo, in particolare quelli che rimangono dietro le quinte ma che per noi sono un esempio di assoluta eccellenza. Da parte mia non perderò occasione in sede di Conferenza delle Regioni per farmi loro portavoce”.

ECV

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