Ore 18, scendono le serrande e si srotola lo striscione su cui campeggia l’hashtag #siamoaterra, scelto da Fipe Confcommercio per siglare le iniziative di protesta contro le misure restrittive contenute nell’ultimo Dpcm del Governo. A Novara baristi e ristoratori hanno scelto di inscenare una piccola manifestazione simbolica, davanti a due dei più frequentati bar che si affacciano sulla centralissima piazza Martiri, cuore della movida.
A esprimere la richieste e le preoccupazioni della categoria, un “portavoce” particolare, il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, intervenuto all’iniziativa insieme all’assessore al commercio Elisabetta Franzoni. “Siamo qui – ha detto Canelli, unico a prendere la parola nella conferenza stampa – per esprimere un gesto di attenzione e di solidarietà a questa categoria di imprenditori e a tutte le altre che stanno soffrendo e che rischiano di non riuscire a pagare gli stipendi e a far fronte alle spese”.
“Chiediamo al governo- ha aggiunto il sindaco – risposte immediate e certe alle richieste degli esercenti, con interventi economici che non si limitino a dei palliativi. Da canto nostro – ha concluso Canelli – se ce lo consentiranno, continueremo a mettere in atto misure di sostegno, come il rimborso della tassa rifiuti e la gratuità degli ampliamenti dei dehor