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Politica | 22 ottobre 2020, 11:00

Manovra: stanziati 4,6 miliardi per equità tra Regioni con ddl Autonomie

Alimenteranno il fondo di perequazione infrastrutturale per la montagna e le aree interne. Borghi: “Stanziamento che sta concretizzando l'autonomia differenziata”

Manovra: stanziati 4,6 miliardi per equità tra Regioni con ddl Autonomie

Circa 4,6 miliardi da destinare a un fondo di perequazione infrastrutturale. È quanto prevede la prossima legge di Bilancio per procedere con la legge per l'Autonomia differenziata. Inizialmente il ministro Francesco Boccia aveva previsto le risorse all'interno del ddl, che era pronto per essere presentato ma è stato poi bloccato dall'emergenza Covid. Ora le risorse sono state incluse nelle tabelle della manovra e saranno a disposizione del Mezzogiorno, delle aree interne e delle aree di montagna non appena sarà approvata la legge sull'autonomia.

La notizia viene salutata positivamente dall'onorevole Enrico Borghi, della presidenza Pd a Montecitorio, che in qualità di consigliere del governo per la montagna ha lavorato al provvedimento: "Questo stanziamento -osserva l'on. Borghi- sta dando concretezza al disegno dell'autonomia differenziata, che per la prima volta esce dalle nebbie e assume contorni chiari. Mettere a disposizione risorse per iniziare a colmare i gap infrastrutturali delle aree interne e delle zone montane significa dare seguito agli impegni che il governo, con il ministro Boccia in testa, si è assunto agli Stati Generali della Montagna a Roma e Roccaraso nel corso di questo complicato anno. Un ulteriore, chiaro segnale nella direzione di una equità territoriale e di una precisa sensibilità politica."

I fondi saranno messi a disposizione delle Regioni, con il vincolo specifico all'impiego a favore delle aree montane e interne per investimenti finalizzati a colmare il gap infrastrutturale. Una misura attesa da anni, e che per la prima volta trova rispondenza in un intervento legislativo.

"La crisi sanitaria -conclude l'on. Enrico Borghi- rischia di allargare la forbice tra le aree del Paese, aumentando le disparità a scapito delle realtà meno favorite in termini di infrastrutture. Questo stanziamento è un segnale importante per realizzare un'azione di riequilibrio indispensabile, per il quale Regioni ed Enti Locali potranno operare concretamente sul territorio per lo sviluppo e per colmare i divari infrastrutturali".

C.S.

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