Una scelta che ha privilegiato la fedeltà partitica rispetto alla trasparenza e alla competenza: è un giudizio tranchant quello che le segreterie provinciale e cittadina del Partito Democratico esprimono sulla nomina di Daniele Barbone ad Amministratore Delegato di Acqua Novara VCO.
Una scelta che, per i vertici del Pd, suscita “preoccupazione e stupore”.
“Preoccupati – scrivono la segretaria provinciale Ilaria Cornalba e il segretario cittadino Cesare Gatti - in quanto Acqua Novara VCO, azienda del territorio che svolge un servizio essenziale e fondamentale, è già al centro di spiacevoli inchieste giudiziarie a causa dell’operato di amministratori precedenti. Proprio per questo motivo ci saremmo aspettati una nomina da parte del Sindaco di Novara che premiasse competenza e professionalità salvaguardando gli interessi dell’azienda e dei cittadini.”
“Stupiti – aggiungono - in quanto proprio il Sindaco Alessandro Canelli, ad inizio mandato, dopo aver sottoscritto appello di Libera, aveva utilizzato un metodo trasparente ed inclusivo per la selezione di persone da nominare nei vari enti e aziende partecipate. Con la nomina di Daniele Barbone, solo poco tempo fa protagonista imbarazzato e confuso di un servizio di approfondimento delle Iene sull’utilizzo di fondi per la cooperazione internazionale in Libia, l’impressione è che si è privilegiato la fedeltà partitica a valori come trasparenza e competenza”.
“Sindaco Alessandro Canelli – è l’appello finale del Pd - basta poltronificio, Novara merita scelte trasparenti e competenti per il presente ed il futuro della città”.