Che cosa fare quando le analisi del sangue mettono in evidenza livelli di  colesterolo troppo alti? La prima arma per tenere sotto controllo il  livello di LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, è seguire una dieta  sana ed equilibrata, oltre a fare regolarmente attività fisica. Molte  persone, infatti, per tenerlo sotto controllo, scelgono la scorciatoia  dei farmaci, mentre molto può essere fatto anche a tavola.
Dieta anticolesterolo: cosa mangiare.  In una dieta anticolesterolo non dovrebbero mai mancare le fibre, utili  per rallentare l’assorbimento dei grassi e aumentare il colesterolo  HDL, quello buono. Via libera a vegetali, frutta, cereali (meglio se  integrali) e legumi. In particolare, inserisce nel menù quotidiano 2-3  porzioni di verdura, 2 di frutta e almeno 2-4 volte a settimana i  legumi. Sì al pesce, da preferire alla griglia, al cartoccio o al  vapore, e alla carne, sia rossa sia bianca.
Occhio ai grassi.  Limita il più possibile il consumo di insaccati, formaggi e uova.  Preferisci il latte scremato o parzialmente scremato e un buon olio  extra vergine di oliva, ricco di grassi vegetali polinsaturi e  monoinsaturi, utili a tenere sotto controllo il livello di colesterolo.  Evita il burro, il lardo e lo strutto e privilegia i tagli di carne  magri, eliminando il grasso visibile e spellando il pollame. 
La colazione della dieta anticolesterolo.  Se è vero che la maggior parte del colesterolo è endogena, ovvero  prodotta dal nostro fegato, e che quello introdotto con i cibi  rappresenta una piccola percentuale di quello che finisce nel sangue, la  dieta rimane la prima soluzione da attuare. Fin dal mattino, imposta la  giornata con il giusto equilibrio. Scegli uno yogurt bianco a bassa  percentuale di grassi, abbinato a una manciata di fiocchi di avena e  frutta secca, perfetti per garantire all’organismo fibre e grassi buoni.
Che cosa scegliere a pranzo?  A pranzo, scegli una ciotola di riso nero abbinata ai legumi e alla  verdura condita con un filo di olio extravergine d’oliva. Fra i cibi  amici c’è poi anche la soia, in grado di ridurre il colesterolo totale,  quello Ldl e i trigliceridi se li hai troppo alti. In generale,  preferisci come metodi di cottura la bollitura, la stufatura, il vapore,  la cottura al forno o la grigliatura piuttosto che la frittura o la  cottura alla brace.
Il menù anticolesterolo della cena.  Tra i nutrienti amici spiccano gli acidi grassi polinsaturi del pesce e  della frutta secca (in particolare delle noci): regolano il metabolismo  lipidico e hanno proprietà antinfiammatorie che contribuiscono a  mantenere elastiche le pareti delle arterie. A cena via libera al pesce  azzurro, meglio se di piccole dimensioni come sardine e sgombri. Ricco  di Omega 3, il pesce è particolarmente consigliato per chi ha problemi  di colesterolo. Consumalo abbinato alle verdure di stagione,  preferibilmente cotto al forno, al cartoccio o al vapore.
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