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Novara | 07 maggio 2020, 19:02

Coronavirus: all’ospedale di Novara si sperimenta una nuova cura

Coronavirus: all’ospedale di Novara si sperimenta una nuova cura

 

Parte all’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara la sperimentazione di una nuova modalità di cura  della polmonite da Covid -19. Si tratta in pratica della somministrazione di due farmaci (la idrossiclorochina e la azitromicina) la cui associazione secondo vari studi clinici sembra produrre effetti terapeutici importanti. La sperimentazione è stata promossa dall'Università del Piemonte Orientale ed è diretta dal prof. Pier Paolo Sainaghi, della struttura a direzione universitaria di Medicina interna guidata dal prof. Mario Pirisi. Lo studio è nazionale, approvato dal Comitato tecnico scientifico dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e dal Comitato Etico Nazionale Spallanzani e coinvolgerà anche altri centri piemontesi e in Italia.

“L’obiettivo generale di questo studio – spiega il prof. Sainaghi - è valutare se la terapia di associazione tra tra i due farmaci è in grado di determinare una guarigione clinica più frequente e rapida tale da permetterne più precocemente la dimissione da ricovero ospedaliero. Si tratta di un obiettivo di interesse primario per il paziente in quanto è prioritario individuare un trattamento efficace dell’infezione, ma anche per la sanità pubblica che ha l’urgente necessità di ridurre il numero dei pazienti ricoverati in ospedale riducendo la durata dei ricoveri per polmonite da Covid- 19”.

 

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