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Sanità | 19 febbraio 2020, 08:07

A Novara nuove frontiere nella cura del parkinson

A Novara nuove frontiere nella cura del parkinson

La Struttura complessa di Neurochirurgia dell’azienda ospedaliero-universitaria "Maggiore della Carità" di Novara  diretta dal dott. Christian Cossandi    è stata riconosciuta dalla Regione Piemonte come centro regionale autorizzato, insieme alla Città della salute e della scienza di Torino, all’esecuzione di interventi di stimolazione cerebrale profonda sui pazienti affetti da Parkinson, attraverso l’introduzione di elettrocateteri in centri nervosi selezionati. Gli elettrocateteri, grazie ad impulsi elettrici, sono in grado di modulare l’attività di alcuni nuclei cerebrali, controllando o riducendo i sintomi di alcune malattie.
«Questo tipo di interventi – spiega il neurochirurgo del "Maggiore" Riccardo Fornaro - è rivolto prevalentemente ai pazienti con diagnosi di disordini del movimenti, come appunto la malattia di Parkinson, il tremore essenziale e la distonia. Nel corso degli anni, la tecnica è stata perfezionata anche grazie ai numerosi avanzamenti tecnologici che rendono attualmente possibile controllare la direzione della stimolazione e predeterminare il volume che viene interessato dal campo elettrico». La stimolazione cerebrale profonda prevede il lavoro integrato di un neurochirurgo, di un neurologo e di una neuropsicologa che affiancano e seguono il paziente in tutto il suo percorso, dalle prime visite, alla sala operatoria e alle dimissioni. La Struttura di Neurochirurgia, punto di riferimento del Piemonte nord-orientale, si avvale della consolidata collaborazione con i reparti di Neurologia presenti sul territorio per garantire ai pazienti che necessitano di questo trattamento un rapido accesso alle cure.

ECV

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