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Novara | 28 gennaio 2020, 18:14

Grazie ad un progetto dell'Upo, sarà il DNA a dire se il tartufo bianco del Monferrato è veramente autentico

Grazie ad un progetto dell'Upo, sarà il DNA a dire se il tartufo bianco del Monferrato è veramente autentico

Tre professori dell'Università del Piemonte Orientale, Vito Rubino del Dipartimento di Studi per l’economia e l’impresa, Guido Lingua e Maurizio Aceto del Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica, raccogliendo un appello dei sindaci dei piccoli comuni dell’Alto Monferrato, hanno messo a punto un progetto per certificare l'origine di uno dei prodotti di eccellenza del Piemonte, il tartufo bianco del Monferrato. Grazie allo studio dei docenti dell’UPO sarà possibile individuare l’impronta digitale del territorio nel prodotto, e tutto ciò attraverso la creazione di una banca dati del DNA dei tartufi del Monferrato e l'analisi di microelementi chimici caratteristici delle tartufaie naturali della zona. Il progetto risponde all’appello lanciato dal piano di filiera del Ministero delle Politiche Agricole del 2017, in cui i territori venivano invitati a investire sull’autenticazione e sulla tracciabilità dei propri prodotti.

Il progetto di ricerca sarà sostenuto dai sindaci dell’Alto Monferrato, guidati dal sindaco di Alice Bel Colle, Gianfranco Martino.

E.C.V.

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