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Politica | 18 settembre 2019, 19:22

Citta’ della Salute, i commenti della politica

Citta’ della Salute, i commenti della politica

La notizia arrivata martedì a tarda sera da Roma è  una buona notizia: l’incontro dell’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi con il direttore generale per la programmazione sanitaria del Ministero, Andrea Urbani, ha permesso di ottenere, come conferma l’assessore «il nulla osta per procedere con la soluzione del partenariato pubblico-privato».

Unica condizione posta dall’alto dirigente ministeriale è l’approvazione in Consiglio regionale una norma che ribadisca – come peraltro già scritto nella delibera fatta approvare in 24 ore dall’allora assessore Saitta nella scorsa primavera – l’impegno della Regione all'integrale copertura del canone nel caso in cui l’azienda ospedaliera si trovi in difficoltà nel farvi fronte. «Lo faremo . ha commentato Icardi -  anche se a mio parere si tratta di un atto superfluo, in quanto le Regioni sono già tenute, in ogni caso, a ripianare i debiti delle Aziende sanitarie».

I tempi dovrebbero essere brevissimi: forse già domani l’approvazione in giunta, poi a stretto giro il passaggio in consiglio regionale.

Il risultato ottenuto ieri ha ovviamente generato una sequenza di commenti. Già nella serata, soprattutto attraverso i social, diversi esponenti leghisti del consiglio regionale e militati novaresi innalzavano con una certa enfasi la bandiera del Carroccio sostenendo che quanto realizzato fosse da definire come una grande vittoria della Lega.

Un atteggiamento stigmatizzato da Domenico Rossi, consigliere regionale novarese del Pd e vicepresidente della commissione sanità, che , con una nota, invitava «i colleghi consiglieri regionali e i vari esponenti novaresi della Lega a lasciare da parte la propaganda, nel tentativo di ricondurre questo risultato all’azione del Carroccio: a loro ricordo che è bastato che la Lega uscisse da Governo per sboccare l’iter. Piuttosto si faccia fronte comune per presentare al più presto la norma regionale e una volta raggiunto il risultato riconosceremo a ciascuno i propri meriti a partire da quelli attribuibili alla giunta Chiamparino»

 Anche il sindaco di Novara Alessandro Canelli, pur ovviamente molto soddisfatto del risultato, prende però decisamente le distanze da qualche dichiarazione un po’ sopra le righe proveniente dai suoi stessi compagni di partito. «Questo risultato – dice Canelli – è il frutto della coesione, non solo tra le istituzioni – come si è visto bene venerdì scorso nell’incontro novarese con la giunta regionale – ma anche tra le forze politiche. Il progetto del nuovo ospedale ha visto impegnate diverse giunte, a Novara come in Regione, e tutte hanno dato il massimo per arrivare al risultato sperato. Trovo quindi assurdo intestarsi politicamente questo risultato, che è di tutti».

ECV

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