La sentenza del Tribunale di Vercelli, con la quale è stato decretato il fallimento della Ifi chiude cento anni di storia industriale e sociale santhiatese. E getta nell'angoscia le 83 famiglie di dipendenti ancora in servizio nell'impianto industriale.
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"A seguito della sentenza - si legge in una nota della Fiom Cgil - è stato sospeso immediatamente il rapporto di lavoro di 85 dipendenti per i quali sale, ovviamente, il rischio di cessazione, ovvero il licenziamento".
Saranno i curatori fallimentari – avvocati Gabriella Angela Massa e Maria Maccarone - individuati dalla sentenza del Tribunale di Vercelli, a stabilire il da farsi in merito al fallimento della IFI - Iniziative Ferroviare Italiane di Santhià.
"Un futuro preoccupante e in salita per tutti i dipendenti impiegati nell’azienda che ha dichiarato il fallimento - commenta Ivan Terranova, segretario territoriale di Fiom Cgil - Tramite la commessa Ansaldo, il lavoro avrebbe dovuto essere garantito almeno fino al mese di dicembre 2019, ma oggi, davanti ai cancelli aziendali, la paura e la preoccupazione erano nelle parole dei dipendenti della Ifi che già all'inizio dell'anno avevano affrontato molte difficoltà".
Cosa succederà adesso alle 85 famiglie dei dipendenti della IFI ex Magliola? É veramente la fine di oltre 100 anni di storia di costruzione e manutenzione di carrozze ferroviarie? "Per Santhià e per tutto il territorio di Vercelli arriva l'ennesimo duro colpo occupazionale in una provincia già devastata dalla crisi - è la conclusione di Terranova - Per questo, la richiesta della Cgil Vercelli Valsesia è rivolta a tutte le Istituzioni, affinché si facciano carico del problema che non può essere affrontato esclusivamente dai dipendenti dell'azienda".