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Novara | 25 giugno 2019, 20:09

Borghi lancia a Novara il nuovo progetto 'Base Riformista'

Borghi lancia a Novara il nuovo progetto 'Base Riformista'

“Battesimo” novarese per Base Riformista, il nuovo raggruppamento che, all’interno del Partito Democratico, è stato promosso da un folto gruppo di parlamentari, tra i quali Enrico Borghi, deputato ossolano, unico parlamentare di tutto il territorio del Piemonte nord.

Proprio Borghi ha tenuto l’intervento centrale della serata, introdotta dal referente lòocale di Base Riformista, il capogruppo Pd in consiglio comunale Rossano Pirovano.

«Diffusa – dice Borghi - è la consapevolezza che al Pd serve un rilancio del profilo riformista, che ci sappia far affrontare i temi della modernità senza timori reverenziali anziché rinchiuderci nella placenta del perimetro tradizionale di parole d’ordine ormai datate. Serve una proposta di governo che affronti di petto i temi su cui siamo afoni: immigrazione , sicurezza, riforma dell’Eurozona, rilancio della produttività e della crescita per citare i principali»

«Non vogliamo e non dobbiamo arretrare – prosegue - dall’idea di un Pd che sappia parlare a tutti, e non solo a un pezzo della pubblica opinione, proponendo una proposta di governo senza perdersi nella dimensione interna, nei tatticismi, nella contemplazione del proprio ombelico. Senza l’area riformista, il Pd perde la sua natura e la sua identità. E le recenti elezioni, che nello stesso giorno hanno premiato la Lega alle Europee e il centrosinistra alle amministrative, dimostrano che l’elettorato segue non chi dà risposte ideologiche, ma chi interpreta come funzionale ai propri bisogni e alle proprie esigenze. Ci serve un’agenda per affrontare i temi sui quali oggi siamo afoni e che di conseguenza gonfiano le vele dei nostri avversari».

Rispetto alla situazione di crisi che il Pd novarese vive a seguito delle dimissioni del segretario Sergio De Stasio, Borghi sottolinea come «il caso di Novara, così come quello delle altre province nelle quali i segretari politici si sono dimessi può essere l’occasione per assumere un punto di vista nuovo. Non serve gestire equilibri tattici all’interno, ma serve avere un pensiero e una proposta che parli all’esterno, per non rischiare di rimanere marginali»

E.C.V.

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