Il passaggio al nuovo anno sarà accompagnato da un brusco cambiamento del tempo sul territorio novarese. Dopo giornate dominate dall’alta pressione e dal sole, con soltanto qualche banco di nebbia in pianura, il quadro meteorologico è destinato a mutare con l’arrivo di un vortice di aria gelida proveniente dall’Artico.
Fino a lunedì il tempo resterà stabile e limpido, ma con temperature in calo durante la notte e gelate sulla pianura e nei fondovalle alpini. Un clima ancora mite in quota, ma già segnato dalle prime inversioni termiche.
La vera svolta arriverà tra martedì 30 e mercoledì 31 dicembre, quando masse d’aria molto più fredde di origine russa raggiungeranno anche il Piemonte. Il calo termico sarà sensibile soprattutto sulle montagne, dove dai 1500 metri si potranno perdere anche 10-15 gradi rispetto ai valori attuali. Aumenterà anche la nuvolosità e, tra Biellese e Novarese, non sono esclusi deboli fenomeni nevosi a bassa quota, seppur di scarsa consistenza.
Il cielo, secondo le prime proiezioni, tornerà però a rasserenarsi entro la notte del Veglione: il Capodanno 2026 si preannuncia quindi stabile e soleggiato, ma con freddo deciso e gelate diffuse a tutte le quote.
A Novara i termometri oscilleranno attorno allo zero durante la notte e nelle prime ore del mattino, con valori massimi tra 8 e 9 gradi fino a martedì, destinati a scendere ulteriormente alla vigilia del nuovo anno. Scenario simile anche nel Verbano Cusio Ossola, con maggiore variabilità sul Verbano tra martedì e mercoledì prima del miglioramento definitivo.














