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Ultim'ora | 06 dicembre 2025, 14:18

Vertici M5S in scadenza, Conte alle prese con risiko nomine: corsa per il ruolo di vice

Vertici M5S in scadenza, Conte alle prese con risiko nomine: corsa per il ruolo di vice

(Adnkronos) - A quasi due settimane dalla 'storica' vittoria di Roberto Fico in Campania, il cantiere delle nuove nomine del Movimento 5 stelle è ancora in stallo. Le carte della partita, tutte in mano al presidente Giuseppe Conte, rimangono coperte, ma qualcosa inizia a filtrare da ambienti parlamentari pentastellati. Per esempio: l'unica certa di essere confermata come vicepresidente vicaria è l'ex senatrice Paola Taverna. Tutti gli altri, dai numeri due dell'ex premier al presidente del Comitato di garanzia, passando per il presidente del Collegio dei probiviri, se non sono in discussione, quantomeno non sono sicuri di rimanere al proprio posto. 

Da Statuto, solo i vice sono nominati dal presidente, ma s

petta sempre a Conte proporre una rosa di nomi per il Comitato di garanzia, composto da tre membri, e per il Collegio dei probiviri, che di componenti, dopo Nova, ne ha addirittura sei. E qui il gioco si fa più interessante perché a ballare iniziano a essere in tanti, nuovi e 'vecchi' personaggi pentastellati. 

La questione più spinosa riguarda sicuramente i quattro che collaborano con il numero uno all'indirizzo del Movimento 5 stelle. Senza Chiara Appendino, dimessa, e Riccardo Ricciardi, diventato capogruppo alla Camera, i posti in ballo come vicepresidenti sarebbero sulla carta solo due, ma non è detto che gli attuali Michele Gubitosa e Mario Turco non possano essere 'sacrificati'. Il deputato di Avellino, finito 'sotto processo' per i risultati non brillanti in Irpinia, nei corridoi di Montecitorio sono certi che verrà fatto fuori; dal quartier generale dei Cinquestelle, invece, il sentiment sembra viaggiare in direzione opposta.  

La questione, certo, è aperta. Motivo per cui entrano di prepotenza nell'alveo dei candidati l'ex presidente dei deputati Francesco Silvestri, la sua vice, Vittoria Baldino. Non solo, però, perché nel risiko che impegna Conte ci sono altri due nomi illustri: Barbara Floridia e soprattutto Stefano Patuanelli. Se la presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai nei giorni aveva detto che non sapeva se sarà vicepresidente - "L'ho letto anche io dai giornali, non so, a me va bene qualunque cosa. Se per quel ruolo c'è anche Vittoria Baldino? Sarei contenta per lei, è una collega molto in gamba" -; per l'attuale capogruppo in Senato sarebbe necessario fare un passo indietro dal ruolo per assumere i galloni di vice di Conte, aprendo di fatto un'altra partita per cui sono pronti a correre tanto la sua vice, Alessandra Maiorino, quanto Luca Pirondini, l'uomo su cui, in un primo momento, il Movimento 5 stelle aveva puntato le sue carte per la corsa alla Liguria. 

Tra chi deve fare un passo indietro, poi, c'è sicuramente Fico. Con la carica da governatore in Campania, l'ex presidente della Camera lascerà il posto come presidente del Comitato di Garanzia, organo di cui fanno parte anche Virginia Raggi e Laura Bottici, anche loro vacillanti. I nomi che circolano con più insistenza per l'organo che "sovrintende alla corretta applicazione delle disposizioni dello Statuto" sono quelli di un'altra vecchia gloria come Alfonso Bonafede e quello di Ettore Licheri. 

Poi c'è il Collegio dei probiviri, presieduto da Danilo Toninelli. Se l'ex sindaca di Roma più di qualche volta ha dissentito dalla linea di Conte, l'ex ministro viaggia praticamente sempre in direzione ostinata e contraria rispetto al leader pentastellato. Risultato? Qualcuno dice: "Via Toninelli, dentro Alfonso Colucci".  

 

 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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