Il 18 novembre si celebra la Giornata Europea per l’Uso Consapevole degli Antibiotici, un momento fondamentale per promuovere comportamenti responsabili e tutelare la salute pubblica. Gli antibiotici, se usati in modo inappropriato, possono perdere efficacia e favorire la comparsa di germi resistenti. Negli ultimi 30 anni, la mortalità causata da infezioni multi-resistenti tra gli over 70 è aumentata di oltre l’80%, un dato in costante peggioramento.
Nell’Asl Novara, il Gruppo Multidisciplinare Antimicrobial Stewardship (GLAS) monitora l’uso degli antibiotici sia in ospedale sia sul territorio, assicurando terapie appropriate e salvaguardando nel tempo l’efficacia dei farmaci. “Il nostro gruppo si impegna quotidianamente per contrastare l’antibiotico-resistenza, coordinando strategie e azioni a livello locale”, spiega Claudia Marini, dirigente medico referente GLAS.
Per sensibilizzare la popolazione, il 18 novembre, dalle 16 alle 18, nell’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Borgomanero, si terrà l’incontro “Informarsi, vaccinarsi e igienizzarsi. Tre gesti per un inverno sicuro”, rivolto a tutti i cittadini. Durante l’iniziativa, saranno illustrate buone pratiche per l’uso corretto degli antibiotici, sia in ambito umano sia veterinario.
Nel settore zootecnico, il Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche dell’Asl monitora costantemente l’impiego di antimicrobici negli allevamenti, promuovendo pratiche di igiene e biosicurezza per garantire il benessere degli animali e la sicurezza degli alimenti destinati al consumo umano. Come ricorda Elena Costanti, dirigente veterinario dell’Asl Novara, “È fondamentale ridurre progressivamente l’uso di farmaci antimicrobici per tutelare animali, ambiente e salute umana”.
L’Asl promuove così un approccio integrato alla salute, secondo il principio della “One Health – Salute Unica”, che considera uomo, animali e ambiente come elementi interconnessi. Angelo Penna, direttore generale dell’Asl Novara, conclude: “Solo con informazione, consapevolezza e buone pratiche possiamo preservare l’efficacia degli antibiotici per le generazioni future”.














