La Regione Piemonte ha confermato l'iscrizione della Provincia di Novara al registro regionale dei Centri per uomini autori di violenza (Cuav).
I Centri per uomini autori di violenza sono luoghi in cui chi ha esercitato comportamenti violenti può intraprendere un percorso di cambiamento con il supporto di esperti. Oltre alla presa in carico il Cuav realizza azioni di informazione e sensibilizzazione per contribuire alla diffusione di una cultura fondata sulla non violenza e l'equilibrio relazionale.
La Regione prevede di stanziare oltre 500 mila euro nel 2025 per i Cuav, in linea con gli obiettivi stabiliti dall'Intesa Stato-Regioni sul tema nel 2022 che ha poi portato alla nascita della legge regionale n.10 del 4 aprile 2024 che prevede l'istituzione del registro regionale dei Centri per uomini autori di violenza. Mentre nel 2024 il Piemonte ha supportato con oltre 2 milioni di euro le azioni di contrasto alla violenza di genere.
«Quando si parla di costruzione di una rete sociale attorno al contrasto della violenza sulle donne, non ci si riferisce solo al sostegno e alla protezione delle vittime, ma anche alla prevenzione, per spezzare quel cerchio una volta per tutte. Per questo la presenza dei Centri per uomini autori di violenza (Cuav), che la Regione Piemonte ha adottato convintamente in accordo con il Governo, non è solo auspicabile: rappresenta un reale passo avanti verso una maggiore consapevolezza su come affrontare questa tematica - afferma l’assessore alla Cultura, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della Regione Piemonte, Marina Chiarelli -. Il riconoscimento ottenuto prima dalla città di Novara e ora dalla Provincia, conferma il territorio come modello innovativo nel contrasto alla violenza sulle donne. Dalle iniziative di sensibilizzazione, passando per i progetti comunitari e il supporto alle vittime, fino alla giustizia riparativa come strumento di intervento, il Novarese si conferma un punto di riferimento in questa lotta di civiltà»














