La Fondazione Salvatore Maugeri, nata a Pavia nel 1965 per volontà del professor Salvatore Maugeri, pioniere della moderna medicina riabilitativa, compie 60 anni e racconta il suo percorso, dagli inizi con la medicina del lavoro alle cure multi-specialistiche odierne, con un “tour” tra gli istituti che portano il nome del fondatore. Una storia fatta di ricerca e di cura per le persone che nei decenni ha dato vita a tante storie di rinascita e di innovazione. Maugeri, leader nella medicina riabilitativa che oggi conta 25 istituti in 7 regioni italiane, celebra questo compleanno con 8 appuntamenti in diverse strutture del gruppo, a partire dall’Irccs Maugeri di Veruno dove oggi si è tenuto il primo evento insieme all’Ics Maugeri Torino e alla presenza dei dipendenti e delle autorità locali.
“Desideriamo che la celebrazione dei 60 anni sia un momento in cui, ripercorrendo il passato con orgoglio, si traggono determinazione, ispirazione e impegno per il futuro - ha dichiarato Chiara Maugeri, vicepresidente Fondazione Salvatore Maugeri e Ics Maugeri Spa Sb -. Abbiamo il dovere di onorare l’eredità ricevuta, la storia della nostra famiglia ma anche un pezzo importante di storia della sanità italiana. Oggi a 60 anni il nostro impegno si rinnova, a noi l’onere e l’onore di essere capaci di aggiungere nuove pagine a questa fantastica storia umana”.
Durante l’evento, a cui hanno preso parte Luca Damiani, presidente esecutivo di Maugeri, Chiara Maugeri, vicepresidente, Stefano Corna, direttore di Irccs Maugeri Veruno e Ics Maugeri Torino, Maria Gigliola Rosignoli, direttore sanitario centrale Maugeri, Angelo Penna, direttore dell’Asl Novara, e Federico Casaccio, sindaco di Gattico-Veruno. Sono state ripercorse le tappe della fondazione e la storia dell’istituto di Veruno e quella più recente dell’istituto di Torino, l’evoluzione clinico-scientifica avvenuta negli anni e presentate le più recenti linee di ricerca, con un focus su sulla riabilitazione nei pazienti affetti da Parkinson. Presenti anche Nicolò Bongiorno, presidente della Fondazione Mike Bongiorno che collabora con l’istituto di Veruno con il progetto Orto Allegria, e Guido Kalk, presidente associazione Cuore Aiuta.
“Irccs Maugeri Veruno fu il primo istituto dove quel modello che prese forma a Pavia venne esportato, sottolineando valori fondanti, in primis l’ascolto, l’empatia e la resilienza – ha dichiarato Luca Damiani -. Il professor Salvatore Maugeri a fine anni ‘40 del secolo scorso, quando l’Italia era un cumulo di macerie materiali e morali, immaginò una sanità fondata su principi di solidarietà ispirati dall’allora nascente costituzione che riconosce la salute come diritto fondamentale e universale, anticipando di fatto di 30 anni l’istituzione del servizio sanitario nazionale. Visione e pragmatismo sono i valori che hanno guidato la nostra storia nata con il professor Salvatore Maugeri, proseguita con i figli Umberto e Aldo e oggi portata avanti dalla nipote Chiara Maugeri. Storia che non ha mai derogato due principi: scienza come bussola da finanziare sostenere e seguire con rigore e passione; la centralità del paziente”.
A dare voce all’esperienza diretta sono stati anche pazienti e caregiver, che hanno portato la propria testimonianza di cura e riabilitazione negli Istituti di Veruno e Torino: voci autentiche che racconteranno le diverse sfaccettature della malattia e il valore della riabilitazione nel mantenere autonomia, fiducia e, soprattutto, qualità di vita.
Nel corso della giornata, il presidente esecutivo Luca Damiani e la vicepresidente Chiara Maugeri hanno consegnato 27 targhe ai dipendenti degli Istituti di Veruno e Torino per essersi distinti nel lungo percorso di lavoro.
Per commemorare questo importante traguardo, gli istituti del gruppo metteranno a disposizione 60 ore di visite gratuite a partire dal 2026.
















