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Cultura | 08 settembre 2025, 14:32

"Cartografia sensibile": inaugurata la mostra diffusa tra Vco e novarese

Taglio del nastro domenica 7 settembre tra Omegna, Ameno e Orta

"Cartografia sensibile": inaugurata la mostra diffusa tra Vco e novarese

È stata inaugurata domenica 7 settembre la mostra “Cartografia Sensibile”, un appuntamento che intreccia arte, territorio e memoria collettiva, allestita tra Omegna, Ameno e Orta. Una mostra collettiva a cura di Lorenza Boisi promossa da C.A.R.S., branca del contemporaneo dell’Associazione Mastronauta. “Cartografia Sensibile nasce con un enunciato chiaro: mappare e restituire ai cittadini il territorio del Vco attraverso prospettive alternative, affidandosi agli sguardi di artisti che liberamente traducono temi scientifici, artistici, sociali, antropologici e storici - ha dichiarato la curatrice Lorenza Boisi -. Sono anni che operiamo nel sentimento del contemporaneo in ambito volontaristico e associativo. Oggi è una giornata importante, perché si manifestano in una mostra diffusa sul territorio tra Omegna, Ameno e Orta gli esiti di esperienze artistiche che si sono svolti negli ultimi tre anni”.

“Ad Omegna lo spazio espositivo è l’ex Fabbrica di giocattoli F.A.R.O - prosegue Andrea Ruschetti -. Lo spazio Faro è una parte residuale della fabbrica di giocattoli che dal 2022 abbiamo iniziato ad utilizzare per le residenze artistiche e dall’anno scorso abbiamo avviato il progetto per la sua trasformazione in un polo multifunzionale incentrato sulla collezione storica di giocattoli prodotti dall'azienda tra il 1945 e il 2015 e ora custoditi all'interno dello stabile”.

Oltre agli esiti delle ricerche artistiche di Cartografia Sensibile svoltesi nel triennio 2021-2024 dai seguenti artisti: Niccolò Beretti, Andrea Bonetti, Sergio Breviario, Ilaria Cuccagna, Carla Della Beffa, Alessandro Fabbris, Federica Gonnelli, Concetta Modica, Patrick Tabarelli, Silvia Vendramel. In mostra anche gli esiti della ricognizione pittorica di Landina 2024 – esperienze di pittura en plein air, con le opere di Adriano Annino, Marta Mancini, Samantha Torrisi, Luca Zarattini. Come sottolineato durante la presentazione, la pratica della pittura di paesaggio all’aperto, salvo alcune esperienze inglesi, è una pratica che è destinata a scomparire: un’occasione, quella di Landina, per rimettersi in gioco, creare dibattito e ridefinire lo scenario pittorico italiano.  La mattinata è proseguita con la presentazione da parte di “Scintille - Festival delle Arti Performative” della performance “Tra i rami e le mani”, con Marta Zollet, da un’idea di Federico Gagliardi, in collaborazione con Elisa Sbaragli.

La mostra è visitabile fino a domenica 21 settembre: al museo Tornielli e al parco neogotico di Ameno sabato e domenica dalle 15.00 alle 18.00; alla Cappella Nuova del Sacro Monte di Orta solo su appuntamento; allo spazio Faro di Omegna su appuntamento il 20 e 21 settembre in occasione delle Giornate Fai Piemonte (prenotazioni a info@carsomegna.com o WhatsApp al numero 333 4522628).

l.b.

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