/ Attualità

Attualità | 28 agosto 2025, 17:04

Giornata internazionale di consapevolezza sull’overdose: l’Asl Novara in prima linea

Il Ser.D aderisce all’iniziativa insieme alle Asl di Biella, Vercelli e VCO per sensibilizzare sui rischi, ricordare le vittime e promuovere prevenzione e riduzione del danno

Giornata internazionale di consapevolezza sull’overdose: l’Asl Novara in prima linea

La struttura complessa Servizio per le Dipendenze (Ser.D) dell’Asl Novara aderisce, in collaborazione con i Servizi del Dipartimento Interaziendale Patologie da Dipendenza delle Aziende Sanitarie Locali di Biella, Vercelli e del Verbano Cusio Ossola, alla Giornata Internazionale di Consapevolezza sull'Overdose che, istituita nel 2012, ricorre ogni anno il 31 agosto. 

Una giornata che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, così come tutte le organizzazioni sanitarie e i servizi sociali, sui rischi e le conseguenze dell'overdose e di ricordare le persone che sono morte per intossicazione acuta da sostanze stupefacenti. 

Il tema scelto per il 2025 è “We’re one big family”, perché queste perdite vanno oltre la singola persona, distruggono le famiglie e frammentano le comunità, creando una percezione di paura e impotenza. 

La giornata è quindi anche un'occasione per offrire supporto ai familiari e agli amici delle vittime e per discutere di strategie di prevenzione, trattamento e Riduzione del Danno, in quanto una famiglia non solo condivide il dolore della perdita, ma anche il potere di cambiare ciò che verrà. 

L’ultima Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia indica che, dal 1973, i decessi complessivamente registrati per intossicazione acuta droga-correlata sono stati 27.207. A partire dagli anni 2000 ad oggi si è osservata una lenta ma costante riduzione del numero delle morti per overdose, fino ai 231 decessi registrati nel 2024 (dati rilevati su base indiziaria da parte delle Forze di Polizia), in modo analogo a quanto registrato l’anno precedente. 

La costante e netta riduzione nel numero delle morti osservata finora trova spiegazione in numerosi e distinti fattori, primo tra tutti il ruolo che i Servizi per le Dipendenze, capillarmente diffusi sul territorio italiano, hanno sempre avuto nella prevenzione e nella cura delle dipendenze e nella pianificazione di interventi mirati alla salvaguardia della salute delle persone affette da dipendenza. In particolare, la cosiddetta Riduzione del Danno, prevista dal Ministero della Salute nei Livelli Essenziali di Assistenza, rappresenta un insieme di politiche, programmi e pratiche fondati sui diritti umani e sulla salute pubblica volti a minimizzare gli impatti negativi sulla salute e sulla società derivanti dall'uso di sostanze legali e illegali. Attività a forte impronta sanitaria, la Riduzione del Danno implica una serie di interventi quali la distribuzione di farmaci per il trattamento dell'overdose e l'informazione sul primo soccorso, mirati a ridurre il rischio di overdose per quelle persone ancora coinvolte nell’uso di sostanze. 

"I professionisti del Servizio per le Dipendenze dell’Asl Novara parteciperanno nel mese di novembre ad una giornata di formazione organizzata dal Ser.D dell’Asl del Verbano Cusio Ossola per tutto il Dipartimento Interaziendale Patologie da Dipendenza, con lo scopo di continuare a strutturare e potenziare presso il nostro Servizio interventi di Riduzione del Dannoafferma Sarah Vecchio, direttore della s.c. Ser.D ASL NO.

E’ da sottolineare tuttavia come, dopo un lungo periodo di calo, il tasso di mortalità droga-correlata registrato a livello nazionale sia attualmente di 5,8 decessi ogni milione di abitanti, valore tornato ai livelli del 2008-2009. Con l’evoluzione e il mutamento delle patologie da dipendenza in termini di sostanze e tipologia di consumatori, si registrano infatti parallelamente cambiamenti anche nei dati inerenti i decessi da overdose.

Per quanto riguarda le sostanze responsabili di intossicazione acuta letale, nel 2024 il 35% dei decessi è stato attribuito a oppiacei e in particolare ad eroina, ma un altro 35% è stato attribuito a cocaina e crack, percentuale che è risultata in progressivo aumento nel corso degli anni fino all’attuale massimo storico. Si osserva quindi un’importante inversione di tendenza: gli oppiacei non sono più i principali responsabili delle morti per intossicazione acuta letale, ma sono stati affiancati da quelli per cocaina e crack. Il 27% dei decessi è stato inoltre ricondotto all’assunzione di sostanze non specificate. Le analisi tossicologiche forensi, svolte su soggetti deceduti per cause violente o per sospette intossicazioni da sostanze stupefacenti per i quali sia stata disposta un’indagine tossicologico forense dall’Autorità Giudiziaria, hanno inoltre rilevato che nel 2024, sui 2.118 casi giunti alle tossicologie forensi di 74 province italiane, 928 decessi riportavano la presenza di una o più sostanze stupefacenti e/o psicotrope, e che le prime tre categorie di sostanze più frequentemente rilevate nei decessi analizzati erano alcol (45%), cocaina (32%) e farmaci ansiolitici (23%), spesso in co-assunzione. 

Continua la dott.ssa Vecchio: "Il mutamento del mercato delle sostanze stupefacenti che rispecchia, anche sul nostro territorio, la realtà nazionale con la sempre più ampia diffusione di cocaina, crack e stimolanti sintetici, e la sempre più frequente tendenza ad utilizzare contemporaneamente più sostanze legali e illegali, rappresentano fattori di rischio che il nostro Servizio conosce bene e contrasta quotidianamente mediante trattamenti e interventi finalizzati alla cura e alla salvaguardia della salute dei nostri pazienti. La giornata del 31 agosto deve essere l’occasione non solo per acquisire consapevolezza verso tale problema di salute pubblica, ma anche per organizzarsi e agire in modo condiviso e responsabile".

"Il 31 agosto, Giornata Internazionale di consapevolezza sull’Overdose, è un momento per ricordare chi ha perso la vita e chi lotta ogni giorno contro la dipendenza. La prevenzione è fondamentale così come è necessario informare, educare e offrire un supporto concreto. Sensibilizzare è il primo passo per salvare vite e abbattere lo stigma legato all’uso di droghe£ afferma Angelo Penna direttore generale Asl Novara.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore