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Attualità | 25 luglio 2025, 11:00

Novara, conclusa la seconda fase del progetto di digitalizzazione dei periodici storici del territorio

Dal 1837 al 1900, sei testate locali recuperate e rese accessibili online. Il progetto promosso dalla Biblioteca Negroni con il sostegno della Regione Piemonte

Novara, conclusa la seconda fase del progetto di digitalizzazione dei periodici storici del territorio

Si è conclusa nel mese di luglio 2025 la seconda fase del progetto di digitalizzazione dei Periodici storici del Novarese, promosso dalla Biblioteca Civica Negroni e cofinanziato dalla Regione Piemonte. L’iniziativa, avviata nel 2024, ha permesso di rendere nuovamente consultabili, attraverso il portale regionale Giornali del Piemonte e l'Internet Culturale dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico, importanti testate locali pubblicate tra la metà dell’Ottocento e i primi del Novecento.

Tra i periodici digitalizzati in questa seconda fase figurano: L'Iride e L'Iride Novarese (1837-1856), La Vedetta (1859-1878), La Verità e La Verità Novarese (1863-1878), Il Monitore Novarese (1874-1879), La Libertà (1884-1887) e Avvenire (1880-1900). Pubblicazioni spesso rare o uniche, che restituiscono uno spaccato della vita quotidiana, politica, culturale e sociale del Novarese dell’epoca.

L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato preservare e proteggere materiali fragili e storicamente rilevanti, riducendone l’usura dovuta alla consultazione diretta; dall’altro favorirne la fruizione pubblica in modo diffuso e permanente, valorizzando così un patrimonio documentale che rappresenta un'importante fonte per studiosi, ricercatori e appassionati di storia locale.

Accanto all’attività di digitalizzazione, il progetto ha previsto anche un’intensa attività divulgativa attraverso le “Curiosità in pillole”, brevi estratti e aneddoti tratti in particolare dal periodico L’Iride. Pubblicate da febbraio 2025 in formato digitale (sui siti e sui social media delle biblioteche) e in versione cartacea con locandine distribuite nei punti lettura, queste pillole hanno offerto alla cittadinanza un modo semplice e coinvolgente per riscoprire eventi e personaggi del passato novarese.

Determinante per la realizzazione del progetto il contributo del Gruppo di lavoro territoriale, che ha coinvolto il personale e i volontari della Sezione Novarese della Biblioteca Negroni, le biblioteche del SBBN e del POLO UPO SBN di Novara, oltre all’Università delle Tre Età.

Il progetto 2025 prosegue così il lavoro avviato lo scorso anno, sempre con il sostegno della Regione Piemonte, che ha portato online una prima selezione di periodici storici del Novarese, oggi liberamente consultabili da cittadini e studiosi.

a.f.

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