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Eventi | 30 giugno 2025, 09:52

Quattro squadre in campo per Giuseppe Livrieri: questa sera al “Patti” il primo memorial in ricordo del giovane carabiniere

Calcio, solidarietà e commozione a Novara per l’evento benefico in onore del 29enne scomparso il 30 maggio: incasso devoluto all’Ospedale Maggiore

Quattro squadre in campo per Giuseppe Livrieri: questa sera al “Patti” il primo memorial in ricordo del giovane carabiniere

Sarà un lunedì sera all’insegna del ricordo, dello sport e della solidarietà allo stadio “Enrico Patti” di Novara. Oggi, lunedì 30 giugno, alle ore 18 si disputa infatti la prima edizione del “Memorial Carabiniere Scelto Giuseppe Livrieri”, quadrangolare di calcio benefico organizzato per onorare la memoria del giovane militare scomparso improvvisamente il 30 maggio scorso, a soli 29 anni.

A sfidarsi sul campo saranno quattro formazioni d’eccezione: il Gruppo Netweek, una rappresentativa Interforze composta da Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia Locale, le Autorità locali del Comune di Novara e una squadra formata da volti noti di Sportitalia.
L’ingresso è a offerta libera, e l’intero ricavato sarà devoluto all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, a sostegno di progetti concordati con la direzione sanitaria.

A presentare l’evento sarà la giornalista e conduttrice Simona Arrigoni, volto noto del Gruppo Netweek. Durante il memorial sono attesi ospiti vip dal mondo dello sport e della televisione: tra loro Luciano Moggi, Massimo Brambati, Riccardo Ferri, Alberto Di Chiara e l’ex nazionale Simone Pepe, che scenderà in campo per ricordare Giuseppe Livrieri attraverso il linguaggio che più lo rappresentava: il calcio.

Originario di Novara e in servizio alla caserma dei Carabinieri di Biandrate, Livrieri era molto conosciuto e stimato anche per la sua attività sportiva, giocava nel River Sesia, e la notizia della sua prematura scomparsa ha colpito profondamente tutta la comunità. Questo primo memorial vuole essere un gesto concreto e collettivo per trasformare il dolore in aiuto, e per fare memoria con lo stile che Giuseppe avrebbe voluto: con il cuore, dentro e fuori dal campo.

a.f.

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